WeChat, la nuova frontiera del social [mirta]

Quando la mia amica cinese mi diceva che nel suo paese non si usa facebook, ma un altro social io non ho collegato.
Quando mi ha detto che lei col suo social mandava messaggi verbali… non ho collegato ancora.
Quando ho visto Belen che ammiccante come non mai promuoveva una nuova applicazione per smartphone per chattare come se stesse offrendo ben altro a tutti i telespettatori… beh non ho collegato.
Ma poi un giorno finalmente tutte le caselline sono andate al loro posto grazie ad un articolo che promuoveva ‘la app cinese che soppianterà whatsapp’ e finalmente la lampadina si è illuminata!
Ma vuoi vedere che…? Ed ecco che in meno di tre minuti nel mio telefono ho la famosa applicazione che soppianterà whatsapp.

Ma che diavolo avrà di diverso da whatsapp? La mia amica cinese dice che lo supera in tutto per tutto, che è mooooolto più figa, più utile, più ricca di funzioni. Vabbè ma lei è cinese ed è di parte.

Apro la app e mi appare la terra vista dallo spazio, con un omino che la osserva da un ipotetico altro pianeta. Già questo mi fa pensare che forse siamo un pò lontani dal nostro mondo. Ma fare gli esploratori ci piace, no?

Via, scopriamo questa app! Frugando un pò scopro che ha una sezione molto simile al diario di facebook, puoi pubblicare foto e gli amici fanno mi piace e possono lasciare commenti, poi hai una chat identica a whatsapp, ma ecco che il mi sguardo è attirato da una stranissima funzione.

Agita

Agito? Mi devo agitare? Ma io sono perennemente agitata! Pure col telefono? Aspetta…devo agitare il telefono…e cosa succederà mai?
Agitiamo.

SHAKE SHAKE SHAKE e… oplà! Mi appare un nome sullo schermo.
Pare che Rodriguez disti 1500 km da me, sia uomo e si è messo una fotografia mentre sta mostrando il bicipite. Ma guarda tu.

In sostanza mentre io agito, qualcuno nel mondo starà agitando come me e la casualità fa si che due persone si incontrino. La casualità e un gesto che sa tanto di pugnetta.

Oddio cosa ho pensato?
Ma non posso fare a meno di immaginare la scena: io ormai anziana con i nipotini che mi chiedono ‘nonna, come hai conosciuto il nonno?’ ‘eh, ci siamo incontrati mentre agitavamo il telefono in una pugnetta virtuale!’

No, non è proprio ciò che spero di raccontare loro. Dovrei inventare di aver lasciato il mio nome e numero di telefono dentro una bottiglia e averli affidati ai flutti? Oh, si questo mi piace decisamente di più! E…guarda un pò? Cosa sarà mai questa funzione che dice ‘lancia una bottiglia?’

‘Bottiglie alla deriva’! In sostanza puoi registrare un messaggio e spedirlo in giro per il mondo, chi ha voglia può raccoglierlo e ascoltarlo e rispondere! Ma che cosa carina!
Dai, adesso prendo una bottiglia. Toh! Arriva dall’Iran! Che messaggio conterrà? Mi trasferirò in Iran, diventando terza moglie di uno sceicco arabo ricchissimo? Scalerò il potere diventando prima moglie nel giro di massimo cinque anni? (per fare successo bisogna prefissarsi dei tempi, si sa…) Ah, no è una ragazza, mi dice helloooooo!
Roba poco interessante. Voglio un’altra bottiglia!
Sempre dall’Iran. Un uomo mi urla delle cose all’orecchio e sanno tanto di parolacce. Ma che è?!?
Altra bottiglia. Adesso dall’Iraq, ma solo in medio Oriente stanno lanciando bottiglie? Un tizio mi chiede le mie misure in un inglese stentato, ma anche NO!

Ultima bottiglia. Pesco una stella marina. Ma un bel vaffa, no eh?!?

Torniamo alle pugnette virtuali, vediamo cosa succede.
Toh! Ho pescato un italiano! Toh, mi sta scrivendo! ‘hei, come sei sexy, ti va di conoscerci?’
Su WeChat ho una foto mentre mangio degli gnocchi al sugo. Sexy come un barbapapà.

Mi sa che non sono ancora pronta per le innovazioni messaggistiche di WeChat, mi accontenterò di guardare cosa pubblica la mia amica cinese, se solo ci capissi qualcosa di ciò che scrive!

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