Perugia
Di ritorno da un week end fuori porta con Lorenzo, mi sono resa conto di quanto avessi bisogno di una piccola fuga dal quotidiano!
Lo stress universitario, accumulato negli ultimi mesi, si stava facendo sentire e davvero sentivo di non avere la carica giusta per affrontare il nuovo anno (si, per me l'anno nuovo inizia a settembre, ve ne ho parlato qui). Cosa fare, allora? Imbottirsi di vitamine e pappa reale? Ma no! Si organizza un bel week end fuori Roma! :)È questo il bello di abitare in Italia: puoi spostarti anche di pochi km da casa tua, ma intorno a te troverai luoghi pregni di storia, arte e cultura, che vale la pena visitare.
Noi abbiamo deciso di partire venerdì, alle 5 di pomeriggio, dopo varie titubanze dovute a diversi motivi. Alla fine, il verdetto: si parte! Abbiamo buttato i vestiti in valigia, alla rinfusa, e siamo partiti alla volta di Perugia.Ero già stata 2 volte a Perugia in passato, sempre in occasione dell'Eurochocolate (non sono golosa,eh!) ed ero curiosa di vederla "al naturale", libera dagli stand e dai tanti turisti, mentre Lorenzo non aveva mai avuto modo di visitarla. Così abbiamo deciso che sarebbe stata quella la prima meta.
Approfittando di un pacchetto Emozione3, che regalarono a Lorenzo per Natale, abbiamo alloggiato all'hotel "La meridiana", a pochi km dal centro della città e abbiamo gustato una buona cena tipica direttamente in albergo (era compresa nel pacchetto... Altrimenti avremmo seguito i consigli di Danila di Wannabeaglobetrotter!).
La nostra stanza a "La meridiana"di Perugia
Il giorno dopo, di buon mattino, ci siamo concessi una bella passeggiata in centro, visitando piazza IV Novembre, con il suo splendido Duomo, e camminando per corso Vannucci fino a piazza Italia e al Belvedere.Immancabile il pit stop in cioccolaterie e norcinerie: io e Lorenzo, da buone forchette, potevamo mai lasciare l'Umbria senza qualche cibaria da portare a casa? :)
Perugia
Perugia
Perugia
Il tempo era proprio poco, ma Perugia mi lascia davvero un bel ricordo. Come ho già detto, avevo avuto modo di vederla durante l'Eurochocolate, stravolta da una manifestazione che attira turisti da tutto il resto d'Italia. Sabato finalmente sono riuscita a godermela appieno, complici il cielo limpido e l'aria frizzante del mattino, e tutto ciò non ha fatto altro che confermare l'idea che già avevo di questa città: splendida, piccola, ma piena di arte, e soprattutto, è un posto in cui la gentilezza e la cordialità sono le protagoniste. E' incredibile come io non sia mai riuscita a incrociare una persona del posto (anzi, in generale di tutta l'Umbria) che fosse sgarbata o nervosa...Insomma, Perugia non mi ha delusa affatto e, anzi, spero di poter tornare con più calma.
Dopo la rapida passeggiata perugina, abbiamo ripreso la macchina, diretti a Civita di Bagnoregio, la città che muore. Lungo la strada , ci siamo imbattuti in un paesaggio bellissimo, a ridosso del lago di Corbara. Abbiamo deciso di fermarci per mangiare un panino al volo e scattare qualche foto.Dopo questa breve sosta, abbiamo ripreso il cammino verso Civita di Bagnoregio e ci siamo avventurati all'interno della città- museo, della quale voglio parlarvi in un post più dettagliato.
Civita di Bagnoregio
Lago di Corbara
Infine, ultima tappa: Civita Castellana , che è stata una piacevole scoperta. È a circa un'oretta da Roma, eppure non ci ero mai stata. E' un borgo medievale, la cui attrazione principale è il Duomo. Abbiamo avuto la fortuna di alloggiare all'hotel Relais Falisco, uno splendido albergo ospitato in un palazzo d'epoca a 2 minuti a piedi dal duomo, nel quale abbiamo potuto concederci un po' di meritato relax, grazie alla splendida Spa scavata in una grotta che si trova nella parte sotterranea della struttura.
Civita Castellana
Hotel Relais Falisco
L'interno dela Spa
La nostra preziosissima stanza al Relais Falisco
Insomma: è stata una gita breve ma intensa, durante la quale non ci siamo fermati un attimo, attratti dalle mille cose che avremmo voluto fare e vedere anche nei dintorni.
Ho avuto la fortuna di girare molto per il centro Italia da piccola, ed ho uno splendido ricordo del centro storico di ogni singolo borgo. Adesso, a 24 anni suonati, mi è venuta voglia di rinfrescare la memoria, quindi questo week end è stato, in questo, molto proficuo. Sicuramente ne seguiranno altri, perché, come dicevo, in Italia non c'è bisogno di allontanarsi molto da casa per fare delle scoperte meravigliose, sia a livello artistico e architettonico, che culinario (aspetto non trascurabile, almeno per me e Lorenzo! ).
Vi abbraccio e vi auguro una buona settimana! Ila.