Weekend a San Vito Lo Capo ovvero Tutti insieme appassionatamente

Provate a immaginare un weekend a San Vito in compagnia di altre tre coppie con nani gemelli. Fate due conti veloci. La combriccola ammonta a 8 adulti + 8 bambini. Di questi, i più piccoli erano i miei: 19 mesi. Poi quelli di Elena: quasi 2 anni. Poi quelli di Elisa: 2 anni e 3 mesi. Poi quelli di Claudia, che hanno fatto i baby sitter a tutti: 5 anni suonati, praticamente gli adulti del gruppo. Visto da vicino, il piccolo plotone da esecuzione metteva paura. Due passeggini doppi, due singoli abbinati, e due nani di un metro o poco più che correvano qua e lá, vivacissimi.
Provate a immaginare una mattina al mare. Chi si lancia verso le onde, veloce come il vento, e chi scappa inseguendo gli aquiloni. Ad un certo punto Matteo si è anche perso, dietro a un velocissimo pesce del cielo. Capirai, uno in meno. Il momento di panico è durato poco, per fortuna non era andato molto lontano.
Provate a immaginare la sera al ristorante: "ci scusi, vi trovate per caso 6 seggioloni?". Si vabbé. Che gioco è? Capirete bene che il rapporto 1:1 è impegnativo, a tavola. Non si riesce quasi neanche a mangiare, semmai si trangugia il cibo, cercando anche di scambiare 2-parole-2 con il compagno di banco. Che poi compagno di banco si fa per dire. Pensate alla distribuzione a tavola: ogni adulto va intervallato con un bambino: matematico, Watson. Tra le urla dei nani e le urla da tentativi di conversazione tra adulti c'era da diventar sordi. Eppure quattro chiacchiere erano d'obbligo. Perché, non ve l'ho ancora detto: questo è stato il primo appuntamento dei nostri social twins days. Li abbiamo battezzati così, i raduni dei gemelli organizzati da me e le amiche bi-mamme svitate come me, che ho conosciuto online, su Facebook. Con Claudia ed Elena c'eravamo già incontrate prima per uno strepitoso pranzo a Roma (vi ricordate il mio appuntamento al buio? http://moltiplicatomamma.blogspot.it/2012/11/appuntamenti-al-buio.html) e poi ci siamo incrociate altrove. Elisa per esempio aveva passato un weekend a Roma con Elena e i rispettivi mariti. Io per esempio Elisa non la conoscevo ancora ed è stato bellissimo incontrarla, finalmente. È stato come rivedere una vecchia amica.
Quei pazzi dei nostri accompagnatori - e dico pazzi perché a star dietro a una compagna che ti dice: sai che c'è? si va a fare un weekend con gente che non conosciamo, però hanno anche loro dei gemelli, come noi. Dicevo, quei pazzi dei nostri accompagnatori sono stati fantastici. E, al rientro a casa, hanno tutti confessato come siamo fortunate, ad aver trovato amiche così. È volete che non creda a chi trova l'anima gemella in rete?
Il prossimo appuntamento è in Toscana a breve. Stiamo già organizzando. E chi ci ferma più?
Consigli pratici:

In generale, San Vito è molto adatta alle vacanze con i nani al seguito. Si stende in pianura, sul mare, la spiaggia è enorme e bellissima e la cittadina è quasi tutta chiusa al traffico e c'è anche una piccola piazza dotata di parcogiochi, praticamente in centro.
Accomodation:
Hotel Egitarso: posizione perfetta di fronte al mare. Hanno camere e appartamenti. Il ristorante è comodo e discreto. Il personale non è simpaticissimo, ma forse noi eravamo clienti troppo difficili, chissà.
Vi suggerisco anche: B&B Piccolo Mondo e B&B Le Biciclette.
Ristoranti:
Il Cozzaro: sul corso principale. Perfetto per famiglie. Hanno 3 seggiolini. Personale veloce e gentile. Si è mangiato abbastanza bene. La mia zuppa di pesce era buonissima ed enorme.
Il Delfino: appena accanto al Cozzaro. Una tragedia. Avranno anche 20 seggiolini ma bocciato su tutta la linea. Pessimo il cibo e il personale. Lenti da far venire il latte alle ginocchia.
Syrah: se riuscite ad appioppare i nani a qualcuno o se i vostri nani sono abbastanza tranquilli. Oppure se sono già grandicelli... il Syrah è il ristorante che preferisco a San Vito. Meraviglioso il piatto gigante di cous cous.
PS Ovviamente non fatevi mancare un buon caldofreddo, che già da solo vale il viaggio.