Magazine Per Lei

Weekend pasquale - parte 3: La gita di Pasquetta

Da Bri @fabrizia_dz
Ebbene si, finalmente un post fotografico! Io & Mr. M in tutto il nostro splendore...anzi, scusate, lui in tutto il suo splendore e io in versione turista per caso con tanto di zainetto in spalla. Archiviata l'idea del weekend sul Lago abbiamo optato per una gita a  Murano, Burano e Torcello, itinerario classico per i turisti in visita a Venezia e per le scolaresche delle scuole elementari della zona. L'idea, neanche a dirlo, è stata di Mr. M...io confesso di aver proposto la classica passeggiata per Venezia per sbavare un po' davanti alle vetrine di Vuitton e Chanel ma riconosco che è stato molto più saggio aver dato retta all'uomo! Ma andiamo con ordine. La nostra prima tappa, contrariamente all'itinerario classico, è stata Burano: l'isola dei merletti e delle case dai mille colori che la leggenda narra siano dovuti ai pescatori che dipingevano le proprie case al fine di riconoscerle - sopratutto nella fitta nebbia dell'inverno -  quando rientravano dopo la pesca.E una leggenda c'è anche per quanto riguarda il merletto. Si racconta infattidi un pescatore promesso sposo che riuscì a resistere al richiamo delle sirene. La regina delle sirene, rimasta impressionata dalla fedeltà dell'uomo gli regalo un velo nuziale fatto con la schiuma del mare. Quando la sposa indossò il velo, la sua bellezza era tale che tutte le donne dell'isola, invidiose del dono fatto al marito dalle sirene, provarono ad imitarlo utilizzando ago e filo. E fu così che sull'isola iniziò la tradizionale lavorazione del Merletto.Da Burano ci siamo spostati a Torcello, isola quasi disabitata, immersa in una ricca e tipica vegetazione lagunare, che conserva uno dei monumenti più antichi della laguna: la maestosa Basilica di Santa Maria Assunta e il famoso trono di Attila. E siccome mi sono documentata vi dico che Torcello fu una delle prime isole della laguna veneta ad essere abitate dalle popolazioni di Altino che fuggivano dalle invasioni barbariche e che dal V al IX secolo divenne un importante centro urbano con chiese, monasteri, una fiorente industria di lana, produzione di sale e un governo proprio con il raggiungimento di un alto livello di vita sociale e artistica. L’impaludamento della laguna circostante e la necessità di un rifugio più sicuro spinsero però gli abitanti dell’isola a lasciare Torcello per rifugiarsi a Rivoaltum che era diventata capitale della sede ducale.Per secoli quindi Torcello venne abbandonata e spogliata di marmo e mattoni che furono usati per le nuove costruzioni a Venezia. Rimase un ambiente malsano e malarico fino alla seconda metà dell’Ottocento quando si iniziò a bonificare la laguna.
Infine, al ritorno abbiamo fatto sosta anche a Murano, famosa per le vetrerie che, però, tra le tre è quella che mi è piaciuta di meno: decisamente troppo commerciale...
Weekend pasquale - parte 3: La gita di Pasquetta
Burano
Weekend pasquale - parte 3: La gita di Pasquetta
Weekend pasquale - parte 3: La gita di Pasquetta
Weekend pasquale - parte 3: La gita di Pasquetta
Weekend pasquale - parte 3: La gita di Pasquetta
Weekend pasquale - parte 3: La gita di Pasquetta
Weekend pasquale - parte 3: La gita di Pasquetta
Torcello
Weekend pasquale - parte 3: La gita di Pasquetta
Weekend pasquale - parte 3: La gita di Pasquetta
Weekend pasquale - parte 3: La gita di Pasquetta
Weekend pasquale - parte 3: La gita di Pasquetta
Murano 
Weekend pasquale - parte 3: La gita di Pasquetta

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :