E via, si ricomincia.
Con la routine romana.
Scuola, lavoro del marito, casalinghitudine della sottoscritta.
E i corsi online, le esercitazioni creative, gli articoli per ZeBuk, i progetti.
Solo che non mi pesa per nulla.
Forse perchè sono ancora nel mood londinese.
Perchè ho i suoni, i colori, gli odori, i sorrisi, le lezioni d’inglese al volo alla Saruccia e lo sguardo da bambino dentro ad un negozio di caramelle del marito ben stampati nella mente.
E le 120 fotografie che ho scaricato e messo sul facciadilibro lo testimoniano.
Che, a parte tutto, ma stavolta il marito si è improvvisato fotografo ufficiale e mi ha fatto un mare di ritratti (non tutti bellissimi).
Ed è pure riuscito a farmi ridere in praticamente tutte le foto.
Quando si dicono i miracoli…
Questa settimana inizio la settimana con leggerezza.
Perchè sarà questa, da oggi in poi, la parola che caratterizzerà l’interno: la leggerezza. (Basta drammi…che noia che barba che noia!).
E spero che questo mio essere lieve e un po’ sognante possa passare a chi mi legge.
Vi auguro un lunedì leggero e spensierato.
E ora vado ad incominciare Sleeping Arrangements (che poi è la versione in lingua originale di Vacanze in villa).
Sleeping Arrangements, Madeleine Wickham
Chloe needs a holiday. She’s sick of making wedding dresses, her partner Philip has troubles at work, and the whole family wants a break. Her wealthy friend Gerard has offered the loan of his luxury villa in Spain–perfect.
Hugh is not a happy man. His immaculate wife Amanda seems more interested in her new kitchen than in him, and he works so hard to pay for it, he barely has time for his children. Maybe he’ll have a chance to bond with them on holiday. His old friend Gerard has lent them a luxury villa in Spain–perfect.
Both families arrive at the villa and realize the awful truth–Gerard has double-booked. What no one else realizes is that Chloe and Hugh have a history; and as tensions rise within the two families, old passions resurface. It seems that Gerard’s ‘accidental’ double booking may not be an accident after all…
Pensato da
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