Dopo 3 ore circa in macchina, tra normali passaggi e furti di tempo, infilo la chiave nella toppa, mentre con l'altra mano tengo una busta con due bottiglie di vino pregiato e il trolley.
Apro la porta.
Saluto.
Nessuna risposta.
Ripeto il saluto.
Nessuna risposta ancora.
Tutto in una frazione di secondo.
E' ora di cena, mi affaccio in cucina.
Vuota.
L'unica luce è in camera di mia madre.
Lascio tutto a terra.
Corro in camera.
Banalmente, lei e mio padre piegavano le lenzuola e nulla era accaduto.
Così un'altra notte, in cui taglio garze, metto creme, fingo di curare piaghe.
Casa.
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