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Where's Up: Intervista ad Andrea Fingolo

Da B2corporate @b2corporate
Continuano le interviste alle startup e ai progetti innovativi partecipanti al 1° Girone del Wind Business Factor 2013. Oggi presentiamo il progetto Where's Up, facendo due chiacchiere con Andrea Fingolo. Where's Up è un social network interamente dedicato agli eventi, che permette di scoprire soluzioni per il proprio tempo libero.
Where’s Up: Intervista ad Andrea Fingolo
1) Ciao Andrea, grazie della disponibilità! Raccontateci qualcosa di voi!
Ciao! Where’s Up è un social network dedicato agli eventi che vuole imporsi come migliore strumento per la promozione degli eventi. Il tutto è nato nel 2011 da una mia idea: “perché non mettiamo anche gli eventi, come i locali, su una mappa?”. Da subito ho trovato il sostegno da parte di Theo e Alberto, amici di vecchia data, nonché di Francesco, un nostro amico che inizialmente faceva parte del progetto e poi ha abbandonato per motivi di lavoro.
Avevamo tante idee ma ci mancavano le competenze per metterle in pratica; dopo diversi mesi di ricerca abbiamo conosciuto Nicola, un developer davvero “rock”, che ha sposato la nostra causa ed è entrato a far parte del team. Il resto sono mesi di duro lavoro, nuove esperienze e tanta speranza!
2)    Fare startup è un’avventura da intraprendere senza la paura di fallire, qual è il vostro motto?
Non abbiamo un vero e proprio motto, ma nel corso dei mesi, tra alti e bassi, momenti gratificanti e momenti frustranti, abbiamo imparato a cogliere sempre gli aspetti positivi da ogni situazione. Dopotutto abbiamo la fortuna di vivere e tentare di costruire mattone su mattone il nostro sogno, meglio farlo col sorriso sulle labbra e tanto sano ottimismo! Diciamo che, forse provenendo dal Veneto, il bicchiere ci piace mezzo pieno!
3)    Un  team dinamico, motivato e affiatato è fondamentale per andare lontano! Come siete strutturati? Quali competenze tecnico specialistiche possedete?
Il nostro team è composto da 4 figure con curriculum e competenze eterogenee e complementari tra loro. Io ho competenze di comunicazione e marketing, sono il “visionario” del progetto, coordino e indirizzo le attività della squadra; Nicola, ingegnere informatico, è il developer che si occupa dello sviluppo di web e applicazioni mobile, e segue il lavoro dei nostri collaboratori esterni; Theo, ingegnere aerospaziale, è il nostro business developer, dà struttura e sostenibilità al nostro modello; Alberto è il responsabile delle PR e la figura commerciale del nostro team.
4)    Wind Business Factor Competition 2013: un’opportunità per apprendere, fare networking, far conoscere la propria idea a potenziali investitori! Quale valore aggiunto state portando a casa da questa esperienza?
Stiamo approfittando dell’occasione per confrontarci con le altre startup, imparare anche solo ascoltando le loro esperienze. In più avere l’occasione, attraverso le mentorship e le testimonianze, di apprendere da chi ha già percorso un cammino simile al nostro è davvero un valore aggiunto notevole. Infine, ovviamente, potersi rivolgere agli investitori, anche solo per sentire delle critiche, permette di crescere!
5)    Innovazione, creatività e motivazione: aspetti fondamentali per fare startup: ma non dimentichiamoci delle tecniche di management per completare il cocktail esplosivo! Cosa ne pensate?
Più il progetto cresce e si acquisisce visibilità, più le aspettative e le difficoltà aumentano. Ho la fortuna di avere un team di persone serie e professionali, il che facilita notevolmente il mio compito. Da parte mia, cerco di imparare non solo dai testi o dai suggerimenti che arrivano dall’esterno, ma anche dall’esperienza, talvolta fatta di errori, che sto acquisendo in questi mesi.
Where’s Up: Intervista ad Andrea Fingolo
6)    Eric Ries autore del libro “The Lean StratUp” definisce la startUp come un’organizzazione dedicata alla creazione di qualcosa di nuovo in un contesto di estrema incertezza! Messaggio chiaro e rivolto a tutti coloro che vogliono percorrere nuove strade (gli imprenditori sono ovunque) e lanciare prodotti/servizi ancora inesplorati. L’approccio deve essere quello di implementare unmetodo scientifico basato sull’innovazione sperimentale per misurare  i propri progressi, collegato alla capacità di apprendimento continuo. In sintesi il messaggio è: Build-Measure-Learn  innovando e sperimentando! E’ il vostro modus operandi?
Assolutamente sì! Una volta metabolizzati, questi processi permettono di aumentare a dismisura l’efficienza. In una realtà in fase di startup, poi, è forse l’unica strada percorribile. Fortunatamente prima di buttarci a capofitto nell’impresa ci siamo fermati a riflettere su quale fosse il metodo migliore, abbiamo realizzato un MVP che rispecchiasse la nostra visione, lo abbiamo messo in discussione e corretto, evitando così di commettere errori irreparabili e perdere tempo prezioso.
Qui di seguito, trovate un video che in 54 secondi spiega il social network Where's  Up:

Ringraziando Andrea Fingolo e il suo team per l’intervista, ricordiamo che nel sito di Wind Business Factor Competition potete trovare moltissimi approfondimenti, indicazioni per partecipare ai gironi successivi della competition e una community preziossima per fare networking e condividere esperienze e informazioni.

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Da Andrea Fingolo
Inviato il 20 giugno a 09:16

Ciao! Volevo ricordare che Where's Up è visitabile su https://wheresup.com