E’ il momento di ingegnarsi, di correre nel vostro armadio o in quello di qualche vostra amica e cercare qualunque indumento bianco riusciate a trovare! E devo ammettere che come compito non è così difficile dato che è estate. Poi proseguite in cucina, tirate fuori le vostre ceramiche bianche ( ce le abbiamo tutti queste eh? ), i bicchieri di vetro non fragilissimi e una tovaglia candida magari ricamata. Niente plastica mi raccomando… non barate! Se vi siete fatti prendere la mano a questo punto sarà la volta di un inutilizzato candelabro di quelli in silver plated, alcune candele lattee e una piccola e profumata composizione di fiori rigorosamente bianchi.
Perché tutto questa fatica?
Perché sabato 14 giugno ci sarà a Lucca un inatteso e suggestivo White Party, una sorta di gigantesco picnic all’aperto, dove l’incantevole scenografia sarà creata esclusivamente dalla creatività di chi vi parteciperà. Una cena aperta a tutti, grandi e piccoli e soprattutto gratuita perché ciascuno dovrà portarsi tavolino e sedie da picnic, tutte le vettovaglie e un cesto con il menù preparato a casa.
In fondo un progetto semplice che intende proporsi come occasione di incontro, di convivialità e di serenità – come mi racconta Domenico Raimondi, art director di Andare oltre si può – Un momento in cui le famiglie dell’Associazione Down, gli amici di AOSP, gli artisti e tutti coloro che vorranno partecipare, potranno vivere una serata speciale e magica all’insegna dell’eleganza, del gusto e dell’educazione. Vivere con naturalezza la diversità.
L’idea è partita proprio dallo spunto dato da Domenico, torinese, sull’onda della White Dinner organizzata appunto a Torino negli ultimi anni e della famosissima Dîner en blanc di Parigi e che in questi anni ha coinvolto migliaia di partecipanti che hanno invaso a sorpresa, un vero e proprio flash mob, le piazze di capitali internazionali come New York, Los Angeles, Madrid, San Paolo, Londra, Stoccolma, Milano, Torino, Roma.
Lo so vi ho già convinto. Quindi mi rimane solo da dirvi quale è la sede scelta, rivelata dall’Associazione giusto pochissimi giorni fa ma abbastanza in tempo perché i partecipanti possano organizzarsi. L’antica e meravigliosa Villa Mansi. E con questo ho detto tutto. Ora sta a voi!
Ovviamente io e Giorgio ci saremo.