La tragica scomparsa della regina della musica pop anni ’80 e ’90 ha scatenato una marea di messaggi di omaggio da parte delle leggende della musica, attori, sportivi e politici. “Quando ho scritto ‘Born This Way’ ho immaginato Whitney a cantarla, perché io non ero abbastanza sicura di poter essere una star”, ha cinguettato la cantante Lady Gaga. “Abbiamo perso un’altra leggenda”, è stato invece il saluto di Christina Aguilera. Questi sono solo alcuni dei “saluti”.
Un’artista che aveva venduto 170 milioni di dischi, indiscrezioni su una presunta dipendenza da crack, mentre nella suite al quarto piano dell’hotel sarebbero state trovate “decine di bottiglie” di ansiolitici e sonniferi tra cui Valium, Xanax e Lorazepam, almeno secondo i britannici Sun e Daily Mirror. Il sito di gossip, ma ben informato, Tmz poi sostiene oggi che Whitney Houston sarebbe morta per un cocktail letale di alcol e farmaci. Secondo Tmz la famiglia della cantante è stata informata dal medico legale di Los Angeles che Whitney non è morta annegata ma per una combinazione fatale di alcolici e farmaci tra cui lo Xanax. Insomma sulla morte della grande star della musica si rincorrono oggi le voci ma resta comunque un mistero.”Whitney Houston era viva, vegeta e sorridente meno di un’ora prima del suo ritrovamento all’interno della sua stanza”, avrebbero infatti affermato alcuni camerieri del Beverly Hilton Hotel di Los Angeles, in una stanza del quale é stato ritrovato il corpo senza vita della regina del soul, sabato scorso.
Si rendono dunque sempre più necessari gli esami tossicologici, che saranno pronti però solo fra sei settimane, per fare luce sulla morte della quarantottenne cantante afroamericana. La Houston infatti non sarebbe annegata, come ipotizzato in un primo momento, nonostante il suo corpo fosse stato trovato, esanime, all’interno della vasca da bagno, ma sarebbe stata vittima di una dose eccessiva di antidepressivi.
Dopo l’autopsia, il corpo della Houston è stato intanto riconsegnato alla famiglia e trasferito ad Atlanta come espressamente richiesto dalla madre, che ha affermato che renderà nota al più presto la data dei funerali. La famiglia intanto sembrerebbe preoccupata per le sorti della figlia Bobbi Kristina che è stata ricoverata in ospedale a causa di ripetuti malori di cui è stata vittima, dopo aver appreso della morte della madre. La tragica scomparsa di Whitney Houston non dovrebbe però far slittare la data del debutto del film che vedeva il ritorno sulle scene della cantante, dopo anni di lontananza dal grande schermo. Sony Pictures ha confermato che Sparkle uscirà come previsto il 17 agosto negli Stati Uniti mentre nella notte scorsa si è alzato per lei il coro di omaggi dei colleghi del mondo della musica dai Grammy awards.
Fonte Ansa