HI-TECH (Liverpool). Se in Premier League la percentuale di utilizzo degli stadi supera il 90% mentre in Italia è vicina al 55%, come emerge dal Report Calcio presentato ieri, molte sono le ragioni ma una delle più evidenti è la situazione degli stadi nei due paesi, l’esperienza che i tifosi e gli appassionati riescono a vivere in Inghilterra confrontata con quella che in Italia si è costretti a sopportare, quella che nel gergo del marketing prende il nome di ‘customer experience’, chiave nell’attrarre e fidelizzare nuovi clienti in ogni campo.
Per fare un ulteriore passo avanti su questa strada, il Liverpool, primo club nella Premier League, ha deciso dalla prossima domenica di offrire ai 12.000 spettatori che affollano la Centennial Stand del mitico Anfield Road un servizio Wi-Fi gratuito in collaborazione con gli specialisti della Xirrus. Grazie a questo servizio, gli spettatori potranno avere immediato accesso alle statistiche della partita, godere di promozioni su cibo e bevande, accedere al sito di merchandising della società e scommettere, l’Inghilterra è la culla delle puntate legali, online oltre ad usufruire dell’accesso ai social media. Tutto ciò per migliorare la giornata allo stadio e renderla indimenticabile.
Un sistema che funziona molto bene negli sport americani, ricchi di pause, e che ora viene messo alla prova del grande calcio; le prime sperimentazioni sono state comunque positive dicono ad Anfield Road; seguendo il gioco e l’andamento delle connessioni, nei test si è potuto registrare come vi sia un picco in occasione delle fasi salienti, le reti o le occasioni mancate derivante all’uso dei social media. Vi sono quindi dati confortanti sul fatto che gli spettatori vogliano usufruire di un servizio di questo tipo, solo l’esperienza diretta potrà dire quali saranno le modalità e gli utilizzi preferiti. Se si pensa che anche nei migliori stadi italiani è spesso quasi impossibile telefonare con un cellulare.
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