Grazie ad una foto di un amico medico-imprenditore molto illuminato ho la possibilità di scrivere questo post che avevo da un po’ di tempo che mi gironzolava per la testa.
Il tema è quello del Wi-fi (purtroppo) ancora a pagamento negli alberghi scatena sempre le ire dei clienti.
Oggi, novembre 2013, in un hotel a 4 stelle il tariffario è questo:
- € 2 per 2 ore di connessione
- € 5 per 24 ore di connessione
- € 3 per un’ora (una sola!) utilizzando il computer dell’albergo
Ebbene quest’articolo potrebbe finire qui, perché è talmente evidente l’errore strategico che se non lo specificassi subito, farei un torto agli amici che hanno la pazienza di leggermi.
Però stasera, voglio parlare con loro, con i maghi dell’ospitalità alberghiera per tentare di spiegargli il perché è conveniente (dal punto di vista ECONOMICO) offrire gratuitamente il Wi-fi nelle loro strutture ricettive.
Cito la convenienza perché ho la sensazione che questi signori siano mossi da un’unica (anche giusta, per carità) motivazione: i soldi
Ok, facciamo i conti della serva.
Supponiamo che per coprire un hotel di piccole dimensioni con una connessione Wi-fi di buona qualità abbia un costo di € 300 al mese (considerando che una connessione casalinga ha un costo medio di € 30 al mese).
Quest’hotel dispone di 20 stanze, quindi il prezzo del Wi-fi suddiviso per stanza è di € 15 al mese.
Tale costo è fisso, cioè una volta che la direzione ha deciso di fare l’investimento, che la camera sia occupata o meno, che l’ospite lo usi oppure no, il costo deve essere comunque sostenuto (lo so, sono concetti stupidi, ma preferisco ribadirli).
Quindi se si volesse utilizzare un tariffario per accollare il costo del Wi-fi al cliente, ogni “stanza” dovrebbe connettersi almeno 5 volte al mese (5 x 3 = € 15) per coprire i costi.
Dalla sesta connessione l’albergo andrebbe in attivo (3 fantastici eurini gli uni sopra gli altri).
Mettiamo però che un ospite si arrabbi e decida di non tornare più, con un mancato guadagno di € 60 (cioè 20 connessioni).
In più questo cliente decide di dirlo ai suoi amici su Facebook e 2 di questi decidano di non scegliere quell’albergo per una loro imminente trasferta: in questo modo il mancato guadagno è di € 180 cioè 60 connessioni.
Sia ben chiaro, la situazione sopra descritta non capita facilmente, anzi le probabilità che accada sono abbastanza scarse: diciamo 1 su 100?
In pratica ogni 200 connessioni (che valgono € 300), ne servono 120 aggiuntive.
Quindi in realtà ne sono solo 80 quelle utili, ed in questo modo l’albergo ci va aanche a perdere (80 x 3 = € 240 che sono inferiori al canone mensile di € 300).
Insomma un caos incredibile per poi andarci anche a perdere.
Facciamo invece il ragionamento opposto, ovvero che il Wi-fi sia gratuito e che il costo mensile di € 300 sia a carico dell’albergo, ma per poter accedere l’ospite è obbligato a mettere Mi Piace sulla fanpage Facebook dell’Hotel oppure a fare Check In su foursquare.
Ricordate le 20 stanze?
Bene diciamo che la metà degli ospiti utilizza il Wi-fi e quindi avremo 10 connessioni Social al giorno, cioè 300 spot promozionali al mese.
Il calcolo è presto fatto: ogni “spot” costa all’Hotel € 1.
Mettiamo poi che ogni ospite abbia almeno 10 persone che vedono lo “spot”, ed ecco che il suo costo è sceso a € 0,1 (un centesimo uno).
La domanda a questo punto è: caro Hotel ti andrebbe di entrare nelle case delle persone pagando € 0,1 a contatto?
Se hai fatto altre attività di Web Marketing sai che un clic su adwords può costare anche 4 o 5 volte tanto e che le campagne SEO sono dispendiose se fatte bene.
Mmmhh interessante… dai prendi la calcolatrice e il pallottoliere, fatti due conti e poi anche tu converrai che il Wi-fi Free è bello e conveniente