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WikiLeaks, USA e Marocco

Creato il 15 settembre 2011 da Paolo

WikiLeaks, USA e MaroccoGli Stati Uniti fecero pressione nel dicembre 2009 sul Marocco perchè si opponesse ad una risoluzione del Consiglio dei Diritti dell’Uomo dell’ONU che condannava l’islamofobia e l’interdizione dei minareti. Tutto questo segnalato su un cablo diplomatico americano pubblicato dal sito WikiLeaks. Il testo sulla “diffamazione delle religioni” proposto dal Pakistan a nome della organizzazione delle Conferenze islamiche (OCI), venne adottato nel marzo 2010 con una risicata maggioranza di 20 voti contro 17. Otto dei 47 paesi  si astennero.  Questo cablo, datato 28 dicembre 2009, precisa che la “delegazione americana” in Marocco voleva spingere il governo marocchino e la società civile ad astenersi al sostegno del “progetto di risoluzione”. “La nostra argomentazione è doppia: convincere il Marocco a non votare per questa risoluzione che rinforzerebbe la sua vocazione di paese a maggioranza musulmana ma tollerante e a continuare ad essere la voce della ragione all’interno della Lega Araba”, aggiunge il cablo diplomatico americano, citato martedi’ scorso dal quotidiano arabofono al-Khabar. Ma nel marzo 2010, il Marocco votò a Ginevra in favore della risoluzione del Consiglio dei Diritti dell’Uomo, condannando l’islamofobia e il “profilo etnico e religioso delle minoranze musulmane oltre all’interdizione dei minareti”.  L’Unione Europea e gli Stati Uniti, che si erano fortemente opposti a questa risoluzione l’avevano qualificata come “strumento di divisione”.  La risoluzione ONU era stata difesa dall’ambasciatore pakistano Zamir Akram, stimando che era destinata a proteggere contro l’antisemitismo, la cristianofobia e l’islamofobia.

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