Ma non doveva essere un royal wedding semplice, per non dire low cost? Si doveva essere, ma tutte le buonissime intenzioni alla fine si sono scontrate con la necessità di mantenere alto il tono, perché la più antica monarchia parlamentare del mondo è prima di tutto spettacolo, grande spettacolo. Il potere della regina è molto limitato, ma il prestigio della sovrana e della famiglia reale resta immenso. Per cui mica si possono deludere due miliardi di persone che il 29 aprile si piazzeranno davanti alla tv. Così oggi il sito ufficiale del royal wedding ha fatto sapere che a Westminster si produrranno, in occasione delle nozze, il coro della stessa abbazia (diretto da James O’Donnel), il Chapel Royal Choir, una corale di bambini ed adolescenti e la London Chamber Orchestra diretta Christopher Warren-Green. L’orchestra, da camera ma sempre orchestra, formata da 39 elementi verrà collocata accanto all’organo. La cerimonia sarà rallegrata anche sette musicisti della fanfara della Central Band of the Royal Air Force diretti dal comandante Duncan Stubbs. La nota ufficiale divulgata dalla Casa Reale fa sapere che il principe William e miss Middleton hanno scelto personalmente la musica e i brani che saranno eseguiti durante il funzione religiosa. Claire Jones (l’arpista ufficiale del principe di Galles) suonerà sia nell’abbazia che al ricevimento offerto dalla regina. Trent’anni fa, al matrimonio del principe di Galles e lady Diana, era stata chiamata a cantare Kiri Te Kanawa, celebre soprano di origine neozelandese. Mentre (chissà se qualcuno se lo ricorda?) il commentatore televisivo inglese era un certo Richard Burton.
Sistemata la questione “ultime news” ecco qualche informazione sugli effetti collaterali del matrimonio reale. A Londra ormai per l’ultimo week end di aprile è tutto esaurito, gli hotel (che hanno triplicato i prezzi) sono al completo, idem i voli e i treni (in particolare il TGV da Parigi) e il marchandising va alla grande. Come potete vedere qui sotto. E questo è uno degli oggetti più sobri.
Nessuna novità per quanto concerne la lista dei regali ospiti che presumibilmente resterà segretissima fino all’ultimo minuto, ma il giornale popolare Mail on Sunday ha fatto sapere che il droghiere, il macellaio, il postino e il proprietario del pub du Bucklebury, la cittadina a sud est di Londra dove vivono i Middleton, sarebbero stati invitati alle nozze. Immediatamente intervistati hanno tutti confermato e anzi il droghiere, un signore di origine indiana, avrebbe anche precisato che la sua signora indoserà un sari. “Abbiamo chiesto a M. Middtleton se la cosa avrebbe creato dei problemi – riferisce Chan Shingadia – e lui ci ha detto che è un abito perfetto perm l’occasione”.
E per un tour dell’abbazia di Westminster guardate questa mini intervista al Decano che parla della storia e delle tradizioni reali legate all”edificio.
ps giuro che il prossimo post sarà interamente dedicato agli sposi di Monaco, sto studiando la materia…