Confermando quanto anticipato a settembre, Microsoft ieri ha presentato Windows 10. Il successore di Windows 8 si chiama così per ostentare un notevole passo in avanti rispetto alla precedente generazione. L’obiettivo è quello di arrivare ad un sistema operativo che sia realmente fruibile da dispositivi di dimensioni e caratteristiche differenti: computer, notebook, laptop, tablet e smartphone innanzitutto, ma sarà la base di altre novità che si preannunciano molto interessanti.
Con Windows 10 si registra il ritorno del menu Start, che può essere anche ridimensionato e ampliato a tutto schermo per essere utilizzato con l’interfaccia a riquadri già vista nella versione precedente e su Windows Phone, versione mobile che sparirà per convergere nel nuovo sistema operativo. In base a questa convergenza di versioni, su Windows 10 arriva anche Cortana, l’assistente vocale (il collega di Siri di Apple). Fra le novità c’è un nuovo browser che al momento viene indicato con il nome di Spartan e l’app Xbox per collegarsi al proprio account e condividere i giochi presenti sulla console con il dispositivo dotato di Windows 10. Per agevolarne la diffusione, l’aggiornamento a Windows 10 sarà gratuito per gli utenti di Windows 8.1, Windows 7 e Windows Phone 8.1.
Con l’occasione, Microsoft ha presentato inoltre due dispositivi, sempre basati sull’impiego del nuovo sistema operativo, ma orientati ad utilizzi differenti: il primo si presta ad un uso collettivo e condiviso e si chiama Surface Hub, un super display touchscreen da 84 pollici che può essere impiegato per riunioni (in sostituzione di un proiettore e per navigare su web), videoconferenze, oppure a scopo didattico come lavagna multimediale. Il secondo, forse più stuzzicante, destinato ad un utilizzo individuale, si chiama HoloLens ed è un paio di occhiali multimediali pensati per sfruttare una tecnologia a ologrammi e sovrapporre immagini 3D all’ambiente che circonda l’utente che li indossa. Gli impieghi sono svariati e vanno dalla progettazione all’intrattenimento.E’ chiara l’intenzione di preparare un’invasione di Windows 10 in molte tipologie di dispositivi per arrivare in vari settori, realizzando un’unica piattaforma, con il proprio cloud (OneDrive) e un proprio marketplace, su cui tutti gli utenti Microsoft dovranno convergere.