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WinEuganea fino a stasera a Monteortone

Creato il 07 giugno 2010 da Termedivenezia

WinEuganea fino a stasera a Monteortone

L’associazione enoculturale “Club Parliamo di… Vino” organizza fino alle 18.00 di stasera presso il Chiostro degli Agostiniani a Monteortone di Abano Terme, la terza edizione di “WinEuganea” kermesse dedicata ai migliori vini del territorio dei Colli Euganei.

Si possono assaggiare i Moscati, il taglio bordolese, formaggi, salumi… e incontrare gli specialisti del settore.

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L’ambizione di WINEUGANEA è quella di divenire la manifestazione più rappresentativa del territorio euganeo, vorrebbe riuscire ad essere il più possibile aderente a queste colline per poterne comunicare ai visitatori l’essenza. L’ambizione è anche quella di riuscire a comunicare, attraverso i vini, l’unicità di questi luoghi, e di farli conoscere varcando sempre nuovi confini.  Guardando al futuro ci alletta anche la possibilità che Wineuganea possa divenire itinerante.
Il territorio dei Colli Euganei, negli ultimi 20 anni è cresciuto in modo esponenziale dal punto di vista della qualità dei propri vini, sia nell’ambito della DOC, che con alcune espressioni significative anche negli IGT.
Il futuro parlerà sempre più moscato grazie all’ormai prossima adozione del nuovo disciplinare di produzione, che prevede l’introduzione nel novero della Doc del Moscato in versione secca, oltre alla possibilità di introdurre quantità significative dello stesso nel Colli Euganei bianco. È ormai imminente inoltre la concessione della DOCG al Fior d’Arancio.
La produzione dei vini rossi non è stata a guardare, il Colli Euganei Rosso, “Taglio Bordolese” (cabernet franc, cabernet sauvignon, carmenère e merlot) di casa negli EUGANEI da piu’ di 150 anni, e’ ormai riconosciuto a livello internazionale. Si fa apprezzare per le sue caratteristiche di struttura, morbidezza e longevità, dovute alla peculiarità dei suoli, formati da questa bella alternanza tra terreni vulcanici e calcarei. Ma il vino non si fa da solo, e gli elevati livelli qualitativi raggiunti sono dovuti anche al continuo impegno da parte dei produttori che sono tornati ai vigneti fitti e alla riselezione di materiale genetico tradizionale.

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