Re-cake 2.0 è alla seconda tappa e propone una torta in cui agrumi e spezie fondono i loro profumi nella leggerezza di un dolce senza burro, dalle fragranze vagamente esotiche e dal gusto irresistibile. C’è un fondo di goloso caramello ad accogliere le fette di agrumi che, una volta cotto e capovolto il dolce, faranno da decoro in superficie. C’è un impasto morbido in cui cannella e cardamomo rendono i succhi della frutta ancora più avvolgenti, quasi inebrianti. La dolcezza è “regolabile”. Gli agrumi sono tanti e basta dosare il succo di quelli dolci come arance e mandarini con quelli più aspri come lime, limoni e pompelmi per avere la gradazione che più ci soddisfa. Tant'è vero che ne ho fatte due. La prima in cui prevaleva la parte amarognola del pompelmo e la seconda, che vi propongo qui, dolce come i mandarini che ho spremuto insieme all’arancia.Questi gli ingredienti della mia versione, trovate l’originale sulla locandina in fondo al post.
Foderate una tortiera con carta da forno e preparate il caramello sciogliendo sul fuoco tutti gli ingredienti insieme. Quando lo zucchero sarà sciolto versate il composto sul fondo della tortiera. Tritate i semini del cardamomo con un mortaio o col tritatutto. Setacciate la farina col lievito ed aggiungete cardamomo, cannella in polvere e sale. Tenete da parte. Spremete gli agrumi. Battete le uova e montatele con lo zucchero e i semini della vaniglia. Aggiungete l’olio e.v.o., il succo degli agrumi e la scorza d'arancia. A questo punto bisognerebbe aggiungere 45 g di latte, come dice la locandina, ma io aspetterei alla fine per aggiungerne secondo necessità, una volta amalgamata la farina. Ecco, aggiungete il mix di farina e spezie, gradualmente per amalgamare al meglio. Il composto dev’essere morbido ma non liquido, quindi regolatevi per l’aggiunta del latte.
Sul fondo della tortiera disponete le fette di arancia e mandarino secondo la vostra fantasia e versate il composto della torta. Infornate a 170°C per circa 45 minuti. Fatta la prova stecchino, se esce asciutto togliete dal forno, lasciate intiepidire poi capovolgete la torta e sniffate, sniffate, sniffate
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