
Trama:Lia e Cassie sono amiche dall'infanzia, ragazze congelate nei loro fragili corpi, in competizione in un'assurda gara mortale per stabilire chi tra loro sarà la più magra. Lia conta maniacalmente le calorie di tutto quello che mangia e di notte quando i suoi non la vedono si sfinisce di ginnastica per bruciare i grassi. Le poche volte che mangia, cerca di ingerire cose che la feriscono, come cibi ultrapiccanti, in modo da ''punirsi'' per aver mangiato. Si ingozza d'acqua per ingannare la bilancia nei giorni in cui la pesano. Quando eccede nel cibo ricorre ai lassativi e passa il tempo a leggere i blog di ragazze con disturbi alimentari che si sostengono a vicenda.
Recensione:Recensire questo libro, mi risulta un po' difficile, perchè l'argomento è delicato, e se devo essere sincera, spaventa anche. Come tutte le malattie del resto, perchè l'anoressia difatti è proprio questo, una brutta malattia.Wintergirls è un libro molto scorrevole, che si legge tutto d'un fiato. Un inno alla difficoltà di farsi aiutare, ma soprattutto di rendersi conto di avere bisogno di aiuto.È una storia schietta, diretta, ma anche piena di metafore, che ci permette di viaggiare nella vita e nella mente della protagonista, una ragazza dolce, ricca di immaginazione e bisognosa d'amore. Una ragazza a cui manca la forza di urlare quanto un abbraccio, o una carezza, potrebbe esserle d'aiuto, molto più che un rimprovero.Lia è malata e non riesce a percepirlo, vede la realtà in mondo distorto, ma contemporaneamente riesce a rimanere legata a quella stessa realtà, gestendo come un equilibrista la vita con gli altri, fatta di apparenze e finzioni, e la vita che sente lei di avere cucita addosso.

"40 chili. Potrei dire di essere contenta, ma sarebbe una bugia. Il numero non importa. Se arrivassi a 30, vorrei pesare 29. Se pesassi 5 , vorrei pesarne 3. L'unico numero che mi basterebbe è 0. Zero chili, zero vita,taglia zero,zero peso, zero e basta. Zero a tennis è love, amore. Finalmente ho capito perchè."
Valutazione:♥♥♥/ e mezzo