Eccomi tornata oggi con un romanzo uscito da pochissimo (il 26 giugno) e che mi era sfuggito. Non so come sia potuto sfuggirmi in libreria, no, un momento, lo so! Rientra nel genere fantascienza quindi lo metto nell’angolo in fondo (quello dove non batte mai il sole) tra i saggi di Aristotele e i quadri di Picasso. Ma perché in Italia la fantascienza è così “scomoda”? Domanda senza risposta, ovviamente, però questo libro ora l’ho trovato e non mi sfuggirà. Ovviamente, oltre alla copertina magnetica anche la trama pare essere avvincente. Ecco tutti i dati!
È un giorno qualunque, in un futuro prossimo, quando la tecnologia comincia a dare segni di malfunzionamento. Poi sembra come organizzarsi verso un obiettivo comune. Il “deus ex machina” è Archos: una potentissima ed evoluta intelligenza artificiale che, con le sembianze di un ragazzino timido, si connette con i suoi simili e diventa inarrestabile. Prende il controllo della rete elettrica, dei trasporti, delle telecomunicazioni e degli arsenali militari: l’intera robotica creata per semplificare la vita dell’uomo non è più nelle sue mani. All’inizio sembrano solo errori di sistema più o meno gravi: Laura Perez, madre single, si accorge che la bambola “intelligente” della figlia è diventata minacciosa; Takeo Nomura, uno scienziato giapponese solitario, viene aggredito dal suo robot femmina, unica compagna di una vita da scapolo; Paul Blanton, un marine di stanza in Afghanistan, vede un’unità per la sicurezza e la pacificazione compiere atti terribili; un nerd di Londra si trova suo malgrado ad hackerare una rete protetta e diventa vittima di un’entità spaventosa. Poi, d’improvviso, la situazione precipita. Scocca l’Ora Zero, la sovversione dell’ordine costituito. La guerra dei robot ha inizio e il trionfo di Archos sembra inevitabile: l’umanità sarà decimata. Ma forse, per la prima volta nella storia, unita per sopravvivere.
Sulla scia dei grandi maestri di fantascienza come Michael Crichton e Robert Anson Heinlein, Robopocalypse è un racconto visionario, uno sguardo a tratti agghiacciante sui risvolti più inquietanti della tecnologia che ci circonda e che modella la nostra esistenza.
DANIEL H. WILSON ha conseguito un dottorato di ricerca in robotica alla Carnegie Mellon University. Vive a Portland, in Oregon, con la moglie e la figlia.
Titolo: Robocalypse
Titolo originale: Robocalypse
Autore: Daniel H. Wilson
Traduttore: Giulio Lupieri
Editore: Rizzoli
Collana: Rizzoli Best
Pagine: 429
Prezzo: E. 19,00 cartaceo (E.16,15 su Amazon)
Data di uscita: 25 giugno 2014
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