Fa freddo.
E non è che io mi stia in qualche modo lamentando, anzi, dopo il caldo asfissiante di quest'estate, avere i piedi freddi è quasi piacevole.
Ma è un dato di fatto: fa freddo. E mancano 14 giorni al "mio" Natale, ovvero al momento in cui arriverà il mio fidanzato.
Ogni volta, la distanza tra una licenza e l'altra sembra si allunghi a dismisura e la lontananza fa sempre più male, ma guardo il lato positivo: passeremo le feste insieme, cosa che l'anno scorso non è successa, ed è stato terribile!
Stavo meditando sulla wishlist natalizia e, sono andata a dare uno sguardo a quella dell'anno scorso, che trovate QUI, e mi è venuto in mente di fare una sorta di "punto della situazione", raccontandovi alla fine cosa ho ricevuto e cosa è ancora in attesa di essere mio!
Quindi, tiprendo in mano quella lista e vediamo che ne esce!
- 1Q84 di Haruki Murakami, uno dei miei scrittori preferiti di sempre.
No, non l'ho ricevuto e non l'ho ancora nemmeno acquistato, anche perchè ho una grande quantità di libri iniziati che mi sono ripromessa di finire prima di aprire qualsiasi altra cosa!
Stavolta sono determinata!
(TRAMA: "Tengo, dove sei?" Ci sono amori che devono attraversare universi per incontrarsi. Ci sono amori che devono superare ostacoli, difficoltà, avversari, enigmi. Amori che devono, soprattutto, vincere le paure interiori inquietanti e terribili come piccole creature che albergano dentro di noi per poter creare a propria volta un mondo in cui non ci sia più la paura, un mondo nuovo in cui essere al sicuro in due. Aomame e Tengo vivono da sei mesi in una realtà che non è la loro, un mondo "al di là dello specchio" su cui brillano due lune. Divisi e braccati, costantemente in pericolo di vita, sembra che tutto congiuri per impedire che si incontrino. Sulle loro tracce, oltre la setta Sakigake e forze ancora più sfuggenti e misteriose, adesso c'è anche l'investigatore privato Ushikawa, un ostinato segugio il cui bizzarro aspetto fisico (guardarlo "era come trovarsi di fronte a uno specchio deformante, e tuttavia nitido in modo spiacevole") si accompagna ad un intuito strepitoso. Ushikawa, però, è anche il terzo, inedito punto di vista che, alternandosi a Tengo e Aomame, accompagna il lettore nella vertiginosa conclusione di 1Q84. Qui Murakami tira le fila di tutte le trame, i personaggi, gli enigmi con cui ha costruito la sua narrazione: le domande, le coincidenze, i misteri daranno corpo a una nuova verità, come una costellazione che all'improvviso rivela il suo disegno. Murakami ha creato un universo per raccontarci come si creano gli universi.)
Anche questo non è ancora nella mia libreria.
Dopo aver letto e adorato Speak-Le parole non dette, ho voglia di leggere altro di questa autrice. Anche perchè ho letto recensioni molto positive di questo romanzo, una fra tutte quella della zia mia, che trovate QUI
(TRAMA: Correre e studiare, questa la terapia per Kate Malone che non vuole affrontare il dolore per la perdita della madre, morta quando lei era ancora una bambina. Ma adesso ha diciassette anni, un fratello più piccolo, un padre reverendo e tanta voglia di scappare da lì. Kate è all'ultimo anno del liceo (lo stesso frequentato da Melinda Sordino, la protagonista di Speak) e ce la sta mettendo tutta per farsi ammettere all'università, essere una brava ragazza e tenere fede ai propri impegni.)
(TRAMA: Lia e Cassie sono amiche dall'infanzia, ragazze congelate nei loro fragili corpi, in competizione in un'assurda gara mortale per stabilire chi tra loro sarà la più magra. Lia conta maniacalmente le calorie di tutto quello che mangia e di notte quando i suoi non la vedono si sfinisce di ginnastica per bruciare i grassi. Le poche volte che mangia, cerca di ingerire cose che la feriscono, come cibi ultrapiccanti, in modo da "punirsi" per aver mangiato. Si ingozza d'acqua per ingannare la bilancia nei giorni in cui la pesano. Quando eccede nel cibo ricorre ai lassativi e passa il tempo a leggere i blog di ragazze con disturbi alimentari che si sostengono a vicenda. Nel suo libro più toccante e poetico dopo Speak, finalista al National Book Award, L. H. Anderson esplora l'impressionante discesa di una ragazza nel vortice dell'anoressia.)
- Il Diario delle Fate di Yolen e Snyder.
Questo l'ho ricevuto! *__* Ed è stato il regalo inaspettato e graditissimo della mia amica Nicla.
Fa parte dei libri che devo terminare ed è molto ma molto carino.
(TRAMA: Serena e Meteora erano due bellissime fate sorelle, dame della Regina della Luce e vivevano nel Boscoverde. Un giorno, senza volerlo, scoprirono un segreto che doveva rimanere nascosto e da quel momento la loro vita cambiò per sempre. La regina decise infatti di punirle, separandole e mandandole in esilio sulla Terra: Serena a New York e Meteora a Milwaukee. Come angeli caduti, le due sorelle sono ormai sole, private dei loro poteri magici e soprattutto della loro bellezza e giovinezza. Si trascinano stanche nelle città in cui vivono, affrante per la nostalgia l'una dell'altra e per il ricordo struggente del luogo paradisiaco da cui provengono. Cercano con tutte le forze un modo per comunicare tra loro, senza riuscirvi. Ma la loro presenza sulla Terra è davvero soltanto una punizione? Qual è il vero motivo per cui la Regina della Luce le ha mandate tra gli uomini? Una fiaba piena di poesia in cui convivono l'umano e il soprannaturale, i rumori della metropoli e la magia di un mondo incantato.)
Non l'ho ricevuto per Natale ma l'ho comprato io, trovandolo in offerta a 3,00€
Libro splendido, Coelho non si smentisce mai ed io lo adoro.
(TRAMA: "Undici minuti" racconta la storia di Maria, una giovane ragazza brasiliana che, seguendo il miraggio di una vita più facile, si trasferisce da Rio de Janeiro in Europa, a Ginevra. Qui, dopo il tentativo di lavorare come modella, comincia a esercitare la prostituzione e, dagli incontri con i suoi clienti, sviluppa la sua particolare conoscenza del mondo. Gli undici minuti del titolo, il limitato arco di tempo che Maria dedica a ciascun uomo, diventano quindi lo strumento attraverso il quale la ragazza entra in contatto con l'anima degli sconosciuti che incontra. E sarà proprio uno di questi uomini, il pittore Ralf Hart, ad aprirle le porte di una nuova consapevolezza.)
- La Strega di Portobello di Paolo Coelho.
Nz, questo mi manca e sarà una delle letture che intraprenderò non appena terminerò i millemila libri che ho iniziato.
(TRAMA: Come possiamo trovare il coraggio di essere sinceri con noi stessi, anche se non abbiamo alcuna certezza su chi siamo davvero? Ecco la domanda che anima "La strega di Portobello", il romanzo di Paulo Coelho. È la storia di una donna misteriosa di nome Athena, raccontata attraverso le voci di molte persone che la conoscevano bene, o che l'avevano soltanto incontrata. Le persone creano una realtà, e poi si ritrovano vittime di essa. Athena si ribellò a tutto questo e pagò un prezzo altissimo. Il suo grande problema era quello di essere una donna del XXII secolo che viveva, però, nel XXI e lo rivelava a tutti. Ha pagato un prezzo? Senza dubbio. Ma avrebbe pagato un costo ben più alto, se avesse represso la sua esuberanza. Sarebbe stata amareggiata, frustrata, preoccupata di "ciò che penseranno gli altri", e avrebbe continuato a ripetersi: "Prima risolverò queste faccende, poi mi dedicherò al mio sogno", sempre lamentandosi del fatto che "le condizioni ideali non arrivano mai".)
- The Hunger Games di Suzanne Collins
Ricevuto dal mio fratellone Micht! Scartato e letto durante il giorno di Santo Stefano.
Adoro questa saga...
(TRAMA: Quando Katniss urla "Mi offro volontaria, mi offro volontaria come tributo!" sa di aver appena firmato la sua condanna a morte. È il giorno dell'estrazione dei partecipanti agli Hunger Games, un reality show organizzato ogni anno da Capitol City con una sola regola: uccidi o muori. Ognuno dei Distretti deve sorteggiare un ragazzo e una ragazza tra i 12 e i 18 anni che verrà gettato nell'Arena a combattere fino alla morte. Ne sopravvive uno solo, il più bravo, il più forte, ma anche quello che si conquista il pubblico, gli sponsor, l'audience. Katniss appartiene al Distretto 12, quello dei minatori, quello che gli Hunger Games li ha vinti solo due volte in 73 edizioni, e sa di aver poche possibilità di farcela. Ma si è offerta al posto di sua sorella minore e farà di tutto per tornare da lei. Da quando è nata ha lottato per vivere e lo farà anche questa volta. Nella sua squadra c'è anche Peeta, un ragazzo gentile che però non ha la stoffa per farcela. Lui è determinato a mantenere integri i propri sentimenti e dichiara davanti alle telecamere di essere innamorato di Katniss. Ma negli Hunger Games non esistono gli amici, non esistono gli affetti, non c'è spazio per l'amore. Bisogna saper scegliere e, soprattutto, per vincere bisogna saper perdere, rinunciare a tutto ciò che ti rende Uomo.)
- Spells di Aprilynne Pike, secondo capitolo della saga Wings.
Anche questo non l'ho ricevuto a Natale ma mi è stato regalato dalla zia mia grazie ad una bellissima iniziativa che ospita ogni tanto sul suo blog.
(TRAMA: È iniziata l'estate, ma la vita di Laurel non è più la stessa. Ora che sa di essere una fata, non può certo ignorare le sue responsabilità nei confronti del regno di Avalon. Ecco perché, quando viene convocata dall'Accademia delle fate per un corso intensivo di magia, decide subito di partire. Ad Avalon, Laurel potrà finalmente essere se stessa. Imparerà gli incantesimi che le permetteranno di difendere le porte segrete del regno dal temibile Jeremiah Barnes, realizzando cosi il suo destino. Ma tornare ad Avalon significa molto di più. Significa rimettere in discussione tutto e ferire la persona che più ama al mondo, il suo dolcissimo fidanzato umano, David. Perché lì rivedrà Tamani. Sono passati molti mesi dal loro ultimo incontro, e Laurel crede di averlo dimenticato. Però, quando lui la stringe di nuovo tra le braccia, professandole amore eterno, dentro di lei si risvegliano emozioni inebrianti, emozioni molto diverse da quelle che prova con David. Ancora una volta contesa tra due mondi, e tra due ragazzi tanto differenti quanto irresistibili, Laurel dovrà compiere una scelta dolorosissima, che forse le spezzerà il cuore per sempre. Ma la salvezza di Avalon è appesa a un filo e per Laurel è giunto il momento di decidere: qual è davvero il suo posto, tra gli umani o tra le fate? E con chi sarà il suo futuro, con il tenero David o con l'affascinante Tamani?)
Queste le metto tutte insieme, perchè non hanno bisogno di presentazioni e perchè, sì, le ho ricevute come regalo di Natale l'anno scorso, dal mio fidanzato.
Trovate il post QUI e gli swatches QUI, QUI e QUI.
- 24/7 Travel Set di Urban Decay.
Non le ho ricevute e non rientrerebbero nemmeno nella wishlist di quest'anno. Ho tante matite bellissime che voglio utilizzare e queste mi metterebbero in difficoltà XD
Se proprio dovessi fare un sacrificio e scegliere di mettere un set nella lista dei desideri, allora sceglierei il secondo, anche se, in effetti, non so se siano ancora reperibili.
- Too Faced In Your Dreams.
Devo dire la verità, di Too Faced mi attirano soprattutto i packaging, ma poi mi rendo conto che non è che proponga chissà quali colorazioni, anzi, sono piuttosto anonime, tralasciando la qualità che credo sia molto buona.
Non ho ricevuto la palette ma non mi dispiace affatto.
- Some Kind-a-Gorgeus di Benefit.
Uno dei miei fondotinta preferiti, prima che la mia pelle decidesse di non assorbirlo nemmeno con le preghiere in sanscrito.
Non l'ho ricevuto a Natale, ma alla Befana (post QUI).
- Cha Cha Tint di Benefit.
Nz, niente... Ma persiste, anche se ai piani bassi, nella mia wishlist.
Anzi, più che lui, mi piacerebbe il set Tropy Coral...
- 224 e 226 di MAC.
Non li ho ricevuti ma non sono nemmeno più nella mia wishlist.
Mi trovo molto bene con il 228 di Zoeva e per adesso va benissimo così.
- 217 di MAC.
Ricevuto per San Valentino (post QUI).
In effetti un altro in wishlist ci starebbe. Ma magari più in là.
- Chanel Illusion D'Ombre
Alla fine ne ho ricevuti ben due, ma non per Natale.
Epatant
Mirifique
Tutto il resto, inutile che ve lo riporto, non l'ho ricevuto e non è in wishlist. Oddio, le scarpe Fornarina sarebbero sempre bene accette, ma costano davvero un occhio ed ho già dato per quelle di tutti i giorni.
I profumi sono sempre tra i miei preferiti ma ho tanto altro da consumare, quindi per adesso lascio perdere.
Ah, no, che stordita!!!
Questo me lo ha regalato il mio fidanzato, anche se non era nessuna occasione in particolare, e mi piace moltissimo.
E con questo è tutto,
A presto con la wishlist di quest'anno.