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"W.I.T.C.H.": Quando il Sentai Mono era "Made in Italy"!

Creato il 18 luglio 2014 da Marco Giorgio @MarcoGiorgioGM
Tra la fine degli anni '90 e l'inizio del 2000, il fumetto della Disney Italia prese sfumature decisamente più moderne, al passo con una generazione che stava cambiando. I magazine stavano prendendo piede, donandoci emozioni davvero uniche. Con l'attuale ritorno di PK nella testata di "Topolino", io e il mio collega Walter O'Dim faremo due post commemorativi su due grandi fumetti di quel periodo: io vi parlerò delle W.I.T.C.H., mentre il carissimo Walter nel prossimo post vi farà una un resoconto della vita fumettistica dell'eroico PK.
La scelta di questo doppio post è molto semplice: c'è sempre stata una sorta di "rivalità" tra le due testate. Erano tra le riviste più lette dagli adolescenti dell'epoca: esisteva letteralmente una competizione tra i fan dei due serie (ovvero i famosi PKers e le Witcher). Anche se diversi, di fondo ho sempre pensato che fossero "due facce della stessa medaglia": ovvero due grandi fumetti che stavano cambiando il panorama fumettistico! In poche parole è doveroso spendere un paio di righe commemorative per entrambe le opere...
Fatta l'introduzione possiamo partire con questa prima parte dedicata alle W.I.T.C.H.: iniziando mostrando la storica copertina del numero 1!
Le "W.I.T.C.H." nacquero nel 2001 dalla penna di Elisabetta Gnone. Per la Disney Italia la giornalista fu fondamentale per la realizzazione di Topolino e di molte testate minori degli anni '90. Nel 1999, dinanzi ad una nuova ondata di serializzazioni Disney come PK, Elisabetta Gnome propose la sua primissima opera: la storia di cinque ragazze, con poteri magici, unite per combattere le oscure forze del male.
Togliamo subito un dubbio. Mi è capito molte volte di sentire persone che etichettavano l'opera con la seguente frase: "Ma di fondo, le W.I.T.C.H. sono palesemente ispirate a Sailor Moon..."
Indubbiamente il concetto base non era nulla di nuovo. Ma Elisabetta Gnome non volle di certo nasconderlo: dalle prime vignette ci fece capire quanto il fascino di Sailor Moon abbia ispirato la sua opera. Del resto è normale: chi negli anni '90 non è stato colpito dall'opera di Naoko Takeuchi? "Sailor Moon" è stata un onda travolgente per gli anni '90. Credo fortemente che anche le W.I.T.C.H. sono "figlie" di Sailor Moon: a tal punto che l'opera potrebbero benissimo essere considerato un Sentai Mono. Non sapete che cosa sia un Sentai Mono? I Sentai Mono (traducibile letteralmente come "Gruppo d'Attacco") è una sotto-categoria del genere manga Mahō Shōjo (traducibile letteralmente come "Ragazza Magica") dove le protagoniste sono un gruppo di eroine che combattono esseri malvagi pronti a conquistare la Terra. Del resto non accade tutto ciò in "W.I.T.C.H."?

Nel corso del fumetto e perfino nella serie animata, vediamo svariate citazioni a "Sailor Moon". Ad esempio in questa vignetta, tratta dal primo volume,  vediamo un pupazzetto di con le fattezze fisiche Usagi.

Un immagine tratta dalla serie tv, dove vediamo benissimo Usagi con i suoi abiti tipici alla marinara.

Non potevano mancare nemmeno le trasformazioni con quel nudo "vedo-non-vedo".

L'elemento predominante delle "W.I.T.C.H." è il fantasy: che stava prendendo sempre più piede tra i ragazzi dell'epoca grazie al "Signore degli Anelli" ed "Harry Potter". Le cinque protagoniste vivono una doppia vita: normali adolescenti con i problemi di tutti i giorni sulla Terra, bellissime e potenti guardiane quando si trasformano. Non fatevi ingannare dalla parole "witch": perchè le cinque ragazze non sono delle streghe, ma sono letteralmente delle guardiane dai poteri magici provenienti dal proprio elemento. Il loro aspetto ricorda più delle fate (nota: questa parola mi fa venire in mente qualcosa... ne parleremo più tardi). Secondo alcune teorie trovabili su internet nelle "W.I.T.C.H." sono presenti elementi della religione Wicca. Ma personalmente, a parte il "coinvolgimento" dei dei cinque elementi, non vedo particolari riferimenti al neopaganesimo.
La storia delle "W.I.T.C.H." inizia Will Vadon: un'adolescente che, per seguire sua madre, è costretta a trasferirsi ad Heatherfield. Nella nuova scuola incontra quattro ragazze che diventano presto buone amiche, queste sono: Irma Lair, Taranee Cook, Cornelia Hale e Hay Lin Lin. Il destino è ha portata di mano: l'ex guardiana Yan Lin, dona a Will il Cuore di Kandrakar: un misterioso ninnolo. Attivando il ciondolo le cinque ragazze si trasformano nelle Guardiane della Muraglia: diventano nuovi essersi dai poteri magici! Il nuovo gruppo decide di chiamarsi "W.I.T.C.H.": parola nata dall'unione delle iniziali dei propri nomi. Le W.I.T.C.H. sono in grado di utilizzare magie dei propri elemento, inoltre possono aprire e chiudere i portali della Muraglia stessa. La Muraglia è una barriera magica che divide la terra dal Metamondo: il mondo magico che ha come capitale Meridian. Il malvagio Principe Phobos è il tiranno regnante di Meridian che sta risucchiando le energie del Metamondo: tuttavia il suo potere sta finendo, vuole ritrovare la sorella perduta (la vera reggente al trono) per assorbirne i poteri e definitamente abbattere la Muraglia. Le Guardiane dovranno così proteggere tutti questi mondi e trovare al più presto la vera Sovrana di Meridian...
La serie completa delle "W.I.T.C.H." mostra un'ondata di personaggi, in questo post voglio limitarmi a parlare delle cinque protagoniste. In molte opere si finisce per creare personaggi stereotipati che rappresentano le mode del momento. Indubbiamente possiamo la scelta etnica promiscua è un escamotage classico per coinvolgere più lettori, tuttavia nel loro essere le cinque Guardiane non mostrano stereotipici "già visti". Credo che molte ragazzine si siano rispecchiate in loro, vista la semplicità con cui sono state concepite.
Will Vandom
Non esiste un gruppo di eroine senza una leader (per la serie "la protagonista leggermente più protagonista delle altre" :D). Wilhelmina Vandom (detta semplicemente Will) è una ragazza di quattordici anni dai capelli rossi e dal carattere timido. Will è una ragazza che "soffre" delle problematiche degli adolescenti: il non piacersi e il voler trovare amici sinceri e leali. Dopo il divorzio dei genitori, si trasferisce a Heatherfield con la speranza di iniziare una nuova vita. All'inizio si trova in difficoltà nella nuova città, ma ben presto a scuola fa la conoscenza di cinque ragazze: Cornelia, Irma, Hay Lin, Elyon e Taranee. Dopo i fatti della notte di Halloween, Will scopre di essere predestinata ad essere la leader delle Guardiane: diventando la custode del Cuore di Kandrakar. Ancora una volta vediamo la tipica trasformazione di un personaggio: come ragazzina Will è mite e sicura delle sue idee, mentre una volta trasformata guadagna un carattere determinato e più deciso. Per tutto il resto della serie, Will crescerà sempre più guadagnando quella fiducia in se stessa che di fondo gli mancava: mostrando di essere un personaggio dinamico, che esce dalla propria situazione iniziale.
Il potere di Guardiana di Will è quello che "legare gli altri": oltre a far  trasformare le altre guardiane, può chiudere i portali e creare le Gocce Astrali (sosia delle Guardiane). Inoltre è in grado di utilizzare l'Energia Pura: che gli permette di lanciare raggi elettrici, individuare il magico ed avere empatia con gli animali.
Irma Lair
Irma Lair è un'adolescente di tredici anni dai capelli castani. Ha un carattere decisamente positivo: è un inguaribile ottimista, dal sarcasmo pungente anche nelle situazioni di maggior pericolo. Irma accetta subito di diventare la Guardiana dell'Elemento dell'Acqua: può creare acqua dal nulla riuscendo perfino a manipolarla, oltre a far piovere è perfino in grado di avere visioni osservando l'acqua.
Anche lei crescerà molto nel corso della serie: riuscirà a far nascere un buon rapporto con la matrigna e il fratellastro più piccolo. Faràlo stesso anche con Cornelia, diventando definitivamente amiche abbandonando le divergenze.
Taranee Cook
Taranee Cook è una tredicenne di colore che indossa sempre un paio di occhiali da vista. La ragazza è la prima a fare l'amicizia di Will, perchè condividono un destino in comune: quello provenire da un'altra città ed essersi trasferite da poco. Taranee mostra di essere una ragazza molto intelligente e studiosa, ma a volte anche paurosa ed insicura. Diventa la Guardiana del Fuoco: guadagnando tutti i poteri derivati dalla pirocinesi. Taranee è la maggior telepate del gruppo: riesce perfino a fare delle vere e proprie conversazioni, non limitandosi solo a leggere nella mente. Nella storia lei sarà l'unica del gruppo a abbandonare temporaneamente l'incarico di Guardiana: la scelta avviene dopo alcune divergenze con l'Oracolo. Ma l'allontananza darà molti pensieri alla perplessa Taranee, che tornerà nel gruppo per non abbandonare le amiche. Nel finale della storia vedremo una Taranee cambiata: diventata più forte e più coraggiosa.
Cornelia Hale
Cornelia Hale è un'affascinante quattordicenne dai lunghi capelli biondi. Cornelia è una ragazza alla moda, al passo con i tempi, dal carattere forte e allo stesso tempo romantico. All'inizio della storia, vediamo che il rapporto con Cornelia non è dei migliori: tutto il gruppo ha spesso dei litigi a causa del suo carattere. Nel corso del tempo, il rapporto si rafforzerà facendo nascere un'amicizia indistruttibile. Possiamo dire che il carattere di Cornelia è il suo punto di caratterizzazione maggiore, nella storia è stato decisivo in svariate volte: nel salvataggio di Helyon e di Caleb.
Cornelia è la Guardiana della Terra: tutti i suoi poteri sono legati alla natura o agli elementi ad essa collegata. Ad esempio può creare valanghe e terremoti o semplicemente far ritornare alla vita la vegetazione.
Hay Lin Lin
Hay Lin Lin è una tredicenne di Heatherfield, di origini asiatiche. Hay Lin (soprannominata Hay-Hey) è una ragazza allegra e impulsiva, amante dei fumetti e dell'arte. I suoi genitori possiedono il ristorante "Silver Dragon", mentre sua nonna Yan Lin è statta un tempo la Guardiana del Vento. Il rapporto tra nonna e nipote è molto forte, che prima che l'anziana muoia la "designa" come erede dei suoi poteri. Hay Lin è infatti la guardiana dell'Aria: possiede tutti i poteri legati al vento ed è l'unica del gruppo in grado di volare. Hay Lin è un personaggio che non subisce troppe nutazioni dall'inizio fino alla fine: tra alti e bassi rimane un inguaribile ottimista, un punto di riferimento saldo per il lettore. Nel suo complesso è il personaggio più genuino del gruppo.
L'avventure delle "W.I.T.C.H." è durata ben undici anni: finendo nell'Ottobre del 2012. In questi anni sono stati pubblicati 139 albi divisibili in undici saghe. Il progetto iniziale del 2001 voleva che la testata fosse composta da solo 12 numeri, ma con il successo commerciale inaspettato si continuò la produzione. Nel 2004 oltre 70 nazioni mondiali pubblicavano la testata: arrivando a vendere oltre tre milioni di copie. Purtroppo i primi accenni di crisi arrivarono nel 2008: la testata subì n drastico calo di vendite, dovuto alla crisi della Disney Italia di quel periodo. Nel 2011, a dieci anni dalla nascita, le "W.I.T.C.H." approdarono anche su iBookstore, ma questo non riuscì a frenare l'imminente chiusura. L'anno successivo, nel 2012, arrivò la definitiva conclusione.
Oltre ai 139 numeri, furono realizzati anche 14 numeri speciali. Un albo spillato delle "W.I.T.C.H." era composta da una storia (divisa in due parti) e svariate rubriche rivolta al pubblico femminile. Furono anche ristampate tre ristampe: ognuna diversa, che non conteneva alcuna rubrica.
In questi undici anni il fumetto è riuscito ad avere altri media, come: una serie animata, videogame, manga, libri, romanzi, romanzi grafici e manuali.

Nel 2004 arrivò la serie televisiva delle "W.I.T.C.H.". La serie venne prodotta dalla Disney Television Animation con la collaborazione della casa francese Sip Animation Paris. La serie mostrava piccole differenze che la discostava dal fumetto: mettendo delle modifiche grafiche e perfino aggiunta di personaggi (come il pestling Blunk). Nonostante gli ottimi ascolti, che amplificarono il successo del fumetto, si può notare che è un prodotto inferiore all'originale: si può giudicarlo di media qualità. La serie è composta da due stagioni, ma si può benissimo notare benissimo lo spunto per una terza serie purtroppo mai realizzata per ignoti motivi.

Nel 2005 arrivò anche il videogame per Game Boy Advance. La Disney Interactive creò un gioco che ricordava i vecchi platform per lo SNES. Anche se obsoleto, è piacevole per passare il tempo.

La Disney Manga in collaborazione con la Kadokawa Shoten pubblicò nel 2003 il manga delle "W.I.T.C.H.": diretto dalla mangaka Haruko Iidaa. Il manga fu composto da due volumetti che ricalcavano tutta la prima serie dell'arco fumettistico. Sono presenti piccole differenze con l'opera originale: come la presenza del cavallo Nagar. In Italia il manga venne pubblicato solo nel 2008.

Vorrei concludere questo post parlando delle mie impressioni personalii. Ricordo che quando uscirono le W.I.T.C.H. leggevo ancora Topolino, ma era nel periodo in cui mi stavo "stufando" e andavo in cerca di fumetti diversi. Come tutti i ragazzini dinanzi alla novità delle W.I.T.C.H. pensai che fosse un prodotto per "femmine" e lo bollai bocciandolo con immenso pregiudizio infantile. Ho ignorato questo fumetto fino a qualche anno fa. Mia sorella più piccola possedeva tutti i numeri della prima serie, perchè all'epoca venne attratta dal fenomeno fumettistico, ma adesso non avendo più spazio in casa voleva sbarazzarsene. Me li diede dicendomi di regalarli a qualcuno che ne avrebbe fatto buon uso. Avendoli in mano la curiosità mi assalì e inizia a leggere: notai anche il disegno di Alessandro Barbucci, uno degli artisti fumettistici che preferisco. Come potevo non leggerli?
Divorai letteralmente tutti i volumi, leggendoli con immenso interesse. Capii il perchè del successo: le W.I.T.C.H. avevano saputo utilizzate tutte le formule per creare un fumetto che potesse coinvolgere i giovani di entrambi i sessi. E' vero che le W.I.T.C.H. erano lette da un pubblico prettamente femminile, ma anche quello maschile ne era attratto! Allo stesso tempo aveva quel qualcosa che nel periodo era originale: forse perchè aveva il marchio Disney, per la prima volta stavano osando con qualcosa di diverso. Oh forse perchè prima di parlare di magia, si parlava di adolescenti con problemi comuni: in modo che tutti i lettori ci si potessero rispecchiare.
Ciò non toglie che la serie nel guadagnare del tempo abbia guadagnato qualche difetto (altrimenti non sarebbe stata chiusa...). Tra una saga e l'altra ci sono dei vuoti narrativi che si colmano con la vita privata delle ragazze: si esagera finendo parlando solo della vita privata delle protagoniste, facendolo sembrare ad una telenovela. Per poi non parlare della mode: non è stato per nulla piacevole per una lettore storico degli anni '90 trovare, negli ultimi numeri, le rubriche dedicate a Justin Bieber. Lo stesso Barbucci anni dopo non riconosceva più il suo progetto originale...

Questa è stata la prima vignetta delle W.I.T.C.H. che mi ha colpito. Di fondo mi ha portato indietro all'infanzia, quando noi ragazzini ci vedevamo allo specchio e sognavamo di essere qualcun'altro :)

Apro una piccola parentesi. E dopo aver letto i primi volumi mi tornò alla mente un tarlo che di fondo avevo sempre avuto: ma le Winx non sono palesemente "ispirate" alle W.I.T.C.H.? Non urlo la parola "plagio" perchè altrimenti dovrei rimangiarmi il discorso fatto sopra con Sailor Moon. Ma pensandoci bene la serie "Winx Club" uscì alcuni anni dopo il fumetto delle "W.I.T.C.H.": di conseguenza si può dedurre che si cavalcò l'onda del marketing dell' "eroina fatata". Non c'è nient'altro di nuovo da aggiungere, ognuno è in grado di farsi due calcoli... Meglio chiuderla qui questa parentesi.
Sono rimasto sorpreso nel sapere che le W.I.T.C.H. hanno fatto parte del panorama fumettistico mondiale per ben undici anni: che di certo pochi non sono! L'opera di Elisabetta Gnone fece parte di un epoca dove si voleva osare e cambiare le regole del fumetto. In questi giorni PK sta tornando, perchè credo seriamente che ne avevamo davvero il bisogno. Spero che si ritorno a quell'epoca fumettistica, destinata a giovani adulti. Sono sicuro che un giorno toccherà anche loro: anche le W.I.T.C.H. in pompa magna. Il cammino è ancora lungo, ci vorrà del tempo... Concludo il post con l'ultimo messaggio postato della redazione della serie nel 2012:  da notare che era un "arrivederci" e non un "addio".
"Care Witchbloggers,
con il numero 4 di W.i.t.c.h. – Le Origini la nostra lunga avventura in edicola e sul sito si conclude, là dove era cominciata, con gli ultimi tre episodi della prima saga, che ha reso magica questa nostra avventura.
Finisce una storia fatta di fumetti, sospiri, passioni; una storia all'interno della quale tutti noi siamo cresciuti, in età e nel cuore. Una storia per alcuni aspetti irripetibile che, proprio perché tale, rimarrà incancellabile nella memoria di ciascuno di noi. E proprio custodirne i ricordi più belli sarà il nostro modo di incontrarsi ancora, perché' le storie belle sono eterne, resistono agli eventi dei tempi e, a dispetto di tutto, trovano modi nuovi per tornare a farsi amare ancora...
Ci piace sognare che W.i.t.c.h. un giorno possa diventare un film, un musical, una nuova storia che voi, a vostra volta, racconterete ai vostri bambini... Perché' Will, Irma, Taranee, Cornelia e Hay Lin hanno rappresentato per noi e per voi le compagne migliori con le quali giocare a diventare grandi.
La magia delle loro avventure e il ricordo di ogni momento passato tra Heatherfield e Kandrakar saranno il luogo dove ognuna di noi potrà incontrarsi e sentirsi a casa, un altrove senza spazio e senza tempo in cui rifugiarsi ogni volta che ne sentiremo il bisogno.
Grazie per questi anni passati insieme, per le risate, le lacrime, i segreti e i sogni che avete voluto condividere: grazie per la vostra amicizia, per il vostro essere delle vere Witch!
Ma per sempre grazie a Will, Irma, Taranee, Cornelia, Hay Lin... Un pezzo di loro è in ognuno di noi.

La Redazione"

L'ultimo numero delle "W.I.T.C.H.", il famoso 139. Peccato che la copertina sia abbruttita dalle facce di Biebier e degli One Direction...


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