Manca meno di un mese all’inizio dei World Master Games, la più importante manifestazione sportiva per la città di Torino dopo le Olimpiadi del 2006. Una manifestazione che porterà in Piemonte, dal 2 all’11 agosto, almeno 15 000 atleti provenienti da tutto il mondo, senza contare i relativi accompagnatori.
Il quesito di fondo è il seguente: Torino è pronta? E i torinesi?
Lo abbiamo chiesto a Bernardino Chiavola, Direttore operativo del Comitato Organizzatore, che ci ha aiutato a fare chiarezza su alcuni punti ancora oscuri.
Ad oggi, qual è il grado di coinvolgimento della città sui WMG, in primis per i volontari?
“Abbiamo coinvolto le stesse associazioni di Torino 2006 e le adesioni aumentano di giorno in giorno. Ma non è abbastanza. Al momento siamo intorno ai 400- 420 volontari ma, solo per le discipline sportive ne occorrono 600, oltre ai 170 per la parte di accreditamento e villaggio e ai 300 per la parata degli atleti inaugurale. Ne approfitto anzi per rinnovare l’appello ai torinesi. Abbiamo bisogno di loro!”
Quindi la cerimonia di apertura ci sarà?
“Assolutamente sì. Si svolgerà sabato 3 agosto tra Piazza San Carlo e Piazza Castello, anche se il cuore dei giochi sarà al Parco del Valentino. Faremo di tutto per renderla spettacolare.”
Tornando ai torinesi. Come avete lavorato con i commercianti, gli albergatori, i ristoratori e i quartieri che saranno più coinvolti dalle iniziative?
”Abbiamo fatto un ottimo lavoro di squadra, oltre che con le categorie citate, anche con l’Assessorato al Commercio Comunale, in termini di scontistica da inserire nel “Welcome Bag”. Senza contare la proficua collaborazione con la Circoscrizione 8. Posso affermare, in anteprima che i commercianti di San Salvario, forse per la prima volta, si sono uniti per promuovere il 2 agosto una sorta di Welcome Event dal titolo “Enjoy San Salvario”, sullo stile delle Notti Bianche. Inizierà nel tardo pomeriggio e prevederà forse la chiusura al traffico di alcune vie del quartiere.”
In termini di ricaduta economica per la città cosa vi aspettate?
“Ci saremmo aspettati più lungimiranza in merito allo stanziamento dei fondi, visto che ormai c’è uno storico statistico sui WMG che dimostra che ogni atleta lascia circa 2000 euro sul territorio del paese ospitante, tra albergo, cibo, intrattenimento e visite. Perciò la convenienza dell’investimento era così evidente, che almeno nella promozione avremmo sperato in qualcosa di più. Quando l’avventura dei WMG iniziò, 5 anni fa, Mercedes Bresso firmò un contratto da 17 milioni di euro. Era il 27 luglio 2009. E adesso siamo intorno ai 4 milioni (contro i 22 dell’edizione precedente).
Ma non demordete.
“Tutt’altro! Abbiamo introdotto delle novità uniche rispetto alle edizioni precedenti, nonostante il budget. Abbiamo aperto la manifestazione ai disabili, introdotto il Triathlon e reso gratuita la visita nella maggior parte dei musei della città ai partecipanti. Sottolineo, con orgoglio, che Torino coi suoi 28 musei ha un’offerta culturale ed architettonica notevole rispetto ale altre città che hanno, almeno finora, ospitato le Olimpiadi dei Veterani.
“Un modo per fare promozione del territorio e per prolungare la permanenza dei visitatori il più possibile. Sulla base di coloro che si sono rivolti a noi per l’alloggio abbiamo stimato un soggiorno medio di 7 giorni per atleta. A Torino, soprattutto in agosto, un risultato del genere sarebbe stato impensabile senza i WMG.”
Per maggiori informazioni http://www.torino2013wmg.org/