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World newpaper congress a Torino / Editori dei maggiori quotidiani del mondo per discutere assieme del futuro prossimo dei "media"/ Possibilmente senza bavaglio

Creato il 25 giugno 2014 da Marianna06

    

                

Journalist-Eskinder-nega

 

Dal 9 al 12 giugno scorso, a Torino, al Lingotto,in un preludio d’estate, si è discusso del futuro dell’informazione. Ma lo si è fatto, purtroppo, a porte chiuse.

Pertanto pochissimi sono stati i privilegiati (i rappresentanti dei grandi gruppi editoriali e/o i loro generosi finanziatori ) ammessi al summit.

Oggetto di discussione è stato, com’è ovvio, il calo delle vendite della carta stampata contro la crescente diffusione del Web e, di conseguenza ,le possibili strategie da mettere in campo per arginare un fenomeno inevitabilmente inarrestabile.

Ma la notizia più interessante trapelata attraverso indiscrezioni, divenute poi di dominio pubblico, è stata quella del premio, il Golden Pen of Freedom 2014, assegnato al giornalista etiope Eskinder  Nega, detenuto in un carcere di Addis Abeba con l’accusa di terrorismo per i servizi pubblicati contro il regime.

La testimonianza di Eskinder Nega è umanamente e professionalmente degna di rilievo in quanto l’uomo e il giornalista è detenuto senza alcuna colpa se non quella di avere descritto,  con realismo ed  efficacia, la situazione politica del proprio Paese.

Il premio conferito al giornalista etiope simbolicamente abbraccia ,negli intenti di chi lo ha assegnato, tutti gli altri reporter o blogger che, nel mondo, sono stati  uccisi , sequestrati, imprigionati, torturati.E sono tanti. Troppi.

 

       a cura di Marianna Micheluzzi ((Ukundimana)


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