Correvano i primi anni 90, ero piccolo ma alla tv un super eroe prendeva possesso del mio corpo.La voce inconfondibile di Dan Peterson ne commentava il momento, era il grande wrestling.
Oggi vi voglio parlare di colui che lo ha portato in Italia con la sua vivacita’, il suo parlare non solo con mosse e cazzotti al pubblico. “I am the really american”, e’ si questa e’ la sua canzone di entrata signori e signore, diamo il benvenuto al mitico Hulk Hogan.
Spettacolo puro vestito di rosso e giallo osava strapparsi la maglia prima dell’incontro, con le sue azioni ci ha fatto innamorare, memorabili sono gli incontri con i mitici Andre The Giant, Ultimate Warrior, Randy Savage. Ricordo ancora in quel wrestlemania 3 a Detroit, l’evento piu’ importante del wrestling, alzo’ come se nulla fosse il grande Andre the Giant e chiuse con la sua mossa finale la “the atomic leg drop” 1 2 3 ed io che gioivo come se avessi vinto con lui.
Negli anni e’ nata la hulkmania, i fans erano milioni, le sue frasi le ricordano tutti “what gonna do brother”, ehi fratello diceva Dan, “hulkmania is running wlid”, la hulkmania corre selvaggia. Oggi ricompare ogni tanto sul ring non gli serve combattere basta che prenda il microfono in mano ed e’ spettacolo.
Ho voluto parlarvi un po’ del wrestling perche’ se e’ vero che è uno sport finto su certi lati, e’ anche vero che trasmette cio’ che succede nella realta’, per esempio l’incontro tra Hulk Hogan e Nikolai Wolkoff nel 90 era la mossa migliore per far vedere nel ring cio’ che accadeva nel mondo, cioe’ le diatribe tra Russia e America. Ci sarebbe un libro da raccontarvi sul wrestling, diciamo che vi ho voluto dare l’antipasto a voi la scelta se continuare con primo e secondo.
Ciao amici e ricordate hulkmania is running wlid CORRE SELVAGGIA !