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Writer's coffee chat: intervista a karen rose
Creato il 27 novembre 2010 da Alessandraz @RedazioneDiarioPer mio grandissimo piacere oggi ho il piacere di presentarvi KAREN ROSE, l'autrice del romanzo "Muori per Me" edito da Leggereditore e disponibile in libreria a partire dal 30 ottobre.Un thriller imperdibile per gli amanti delle indagini di polizia e che non disdegna una bella storia d'amore passionale. Finalmente in Italia, l’autrice che da anni conquista le classifiche più prestigiose del mondo: The New York Times, Usa Today, Sunday Times, Der Spiegel. In questo thriller costruito con maestria, Karen Rose esplora le sfumature più oscure della mente umana, unendo con un’abilità impagabile il terrore allo stato puro e la sensualità più intensa, quella che scuote da anni ogni singolo atomo delle sue lettrici.
I fan del thriller rimarranno affascinati da questa storia piena di adrenalina,dai personaggi intriganti e pieni di carattere.
– Publishers Weekly
Nessuno è capace di ritrarre la mente distorta di un serial killer meglio di Karen Rose.Un romanzo che vi farà tremare dalla paura e dal desiderio.
– Romantic Times
Per leggere un estratto: QUI
Per leggere la mia recensione: QUI
Trama:
Un assassino implacabile, un videogioco dove le vittime sono reali. Un detective e un’archeologa uniscono le loro forze per fermare un gioco crudele. Ma l’efferatezza dei crimini non riuscirà a smorzare la tensione sensuale che si scatena fra i due, inesorabile sin dal primo istante. Sedici fosse: alcune di esse sono ancora vuote, altre ospitano cadaveri disposti con una cura meticolosa. Le vittime sono state brutalmente torturate e le tecniche di cui si serve l’assassino provengono da una delle epoche più oscure dell’umanità: l’Inquisizione. È per questo che il detective Vito Ciccotelli decide di rivolgersi a Sophie Johansen, un’archeologa specializzata in storia medievale. Nonostante gli anni di esperienza i due si ritrovano ad affrontare la lama affilata del terrore. Il killer non ha ancora finito la sua opera, e chi cercherà di fermarlo rischia di trasformarsi nella nuova pedina del suo gioco di morte. Vito teme che il prossimo grido di orrore possa essere quello di Sophie, proprio ora che l‘ha trovata, ora che la passione è tornata a travolgerlo.
INTERVISTA all'AUTRICE1. Ciao Karen! Sono veramente felice di darti il benvenuto sul mio blog. Vuoi presentarti ai lettori italiani che hanno letto le tue storie o che stanno per farlo?Ciao a tutti! Sono un ex ingegnere e un'insegnante. Adesso scrivo a tempo pieno e sono felicissima di avere una carriera che amo. Ho un marito meraviglioso e due figlie. Viviamo in Florida con il nostro cane e due gatti. Io scrivo storie di grande suspense, con cattivi spaventosi e un eroe e un'eroina che si troveranno per stare assieme per sempre. Spero di spaventarvi, ma a volte di farvi anche sorridere. Mi piacerebbe anche se vi guardaste alle spalle dopo aver finito uno dei miei libri!
2. Sei stata un ingegnere per 15 anni. Come hai deciso di iniziare una carriera da scrittrice? Hai sempre voluto essere una scrittrice? Come e quanto sei cresciuta come scrittrice in questi anni?Alcuni dei miei amici volevano diventare scrittori dall'infanzia, ma io no. Ho scritto alcune storie a scuola, ma mi sono focalizzata sulle scienze e la matematica perché volevo fare una carriera pratica. Ho preso la mia laurea in ingegneria e ho iniziato la mia carriera tecnica. Non ho iniziato a scrivere fino a 7 anni fa. Stavo facendo un lungo viaggio e non mi ero portata abbastanza libri in valigia, quindi ho iniziato a scrivere le mie storie per non annoiarmi in hotel e in aeroporto. Era puramente un hobby, un piacere. Scrivevo ogni qualvolta avessi un momento libero. Dopo circa 5 anni mio marito mi ha suggerito di lasciare il mio lavoro. Pochi anni dopo ho venduto il mio primo libro!
3. Cosa fai quando scrivi? Hai un particolare processo creativo?
Io scrivo divertendomi, scrivo per ore finché non finisco. Quando il libro sta volgendo al termine, significa scrivere 20 ore al giorno. A volte ascolto musica, solitamente Barry Manilow o Josh Groban.
4. Cosa ti a ispirato a scrivere “Muori per me”?
Sono partita con l'idea di scrivere di un cattivo ossessionato con il Medioevo e le torture, ma appena ho iniziato a scrivere di Simon Vartanian, la sua ossessione si è trasformata in arte, in specifico catturando il momento della morte. Ho inserito i videogame nella storia dopo che uno dei miei studenti (lavoravo in una scuola superiore) aveva saltato la scuola per giocare all'ultima versione di Halo che era uscita la notte prima. Questo studente era un bravo ragazzo, ho pensato che il richiamo del gioco doveva essere forte per farlo stare a casa a giocare. Ho iniziato a ricercare sullo sviluppo dei videogame ed è stato intrigante.
5. Come fai a bilanciare così bene l'azione e la storia d'amore?
Grazie! Non lo so, mi viene spontaneo. Sono grata che riesco a farlo perché amo le storie d'amore.
6. Qual è stata la parte più difficile nello scrivere questo libro?
Sono andata fuori dal mio schema abituale in questo libro e arrivata alla fine avevo bisogno di riuscire a tessere i fili sciolti per cercare di unire le cose successe, il retroscena di Simon, il suo rapporto con il padre e i fratelli. Ma alla fine è andato tutto bene assieme!
7. Per favore dicci di più sull'eroe di Muori per me, Vito Ciccotelli. Cosa lo rende così speciale e perché hai sentito che era perfetto per Sophie? Da dove è nata l'idea di questi due protagonisti?
Vito è stato introdotto nel mio quinto libro, NON PUOI NASCONDERTI, che è la storia di sua sorella Tess. L'idea della famiglia Ciccotelli è nata ascoltando una vecchia collega insegnante. Il suo cognome era Ciccotelli e aveva questa meravigliosa famiglia italo-americana a Philadelphia. Appena mi parlò di loro iniziò a crescere anche la famiglia nel mio libro, Vito ha un carattere forte e conflittuale, che porta un terribile senso di colpa. Dietro a tutto ciò si nasconde un bravissimo uomo che vuole semplicemente una casa e una famiglia tutta sua. Lui vede in Sophie una donna ugualmente forte, che era importante per me. Volevo che lei fosse veramente forte. Penso che Sophie sia uno dei miei personaggi migliori! Se dovessi scegliere di incontrare uno di loro, sceglierei lei. Alcune delle ispirazioni per Sophie sono arrivate da mio marito che era un insegnante di storia. Lui voleva vestirsi con i costumi per insegnare ai suoi allievi e ho pensato fosse divertente per Sophie fare lo stesso.
8. Che tipo di ricerca hai fatto per questo libro?
Ho fatto molta ricerca sull'inquisizione e i mezzi di tortura. Ci sono resoconti di prima mano scritti dagli inquisitori che sono stati tradotti sui siti web di varie università. Ho fatto ricerche sullo sviluppo dei videogame parlando a progettatori attuali (è stato divertente!). Ho ricercato anche sull'opera, le arti protesiche, i prigionieri politici russi ecc. Ho trovato esperti arrivata a ogni parte del libro! Ho trovato che molte persone si divertono molto a parlare delle loro aree di esperienza.
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