Ancora una volta Torino è stata sede di un raduno nazionale nell’ambito delle celebrazioni dei 150 anni dell’ Unità d’Italia,sabato e domenica con l’enorme affluenza di Carabinieri effettivi,in congedo,mogli figli di appartenenti del passato e del presente alla Benemerita. I rappresentanti di tutte le regioni italiane hanno sfilato tra due ali di folla,attraverso il centro cittadino.
L’Associazione Nazionale dei Carabinieri ha una sua storia: nell’aprile del 1885,il Parlamento del Regno d’Italia eliminò il divieto di associazionismo tra i militari in congedo.In conseguenza di ciò alcuni Carabinieri residenti a Milano,lasciato il servizio per raggiunti limiti d’età,ravvisarono l’esigenza di costituire un organismo associativo finalizzato a rinsaldare i vincoli di attaccamento all’Arma e a fornire un aiuto concreto a chi si trovava in difficoltà.Il 1°marzo 18886 venne costituita ‘L’Associazione di Mutuo Soccorso tra Congedati e Pensionati dei Carabinieri reali’, primo sodalizio societario tra militari a riposo. A Torino l’Associazione nacque il 4 febbraio 1888;il primo grande conflitto mondiale del ‘900 cementò i vincoli di cameratismo dei Carabinieri in pensione che avviarono l’unificazione delle varie associazioni locali in un’unica federazione nazionale. Così a Roma il 21 e 22 novembre 1925 si svolse il primo

Oggi l’Associazione ha raggiunto importanti traguardi,distinguendosi nel settore del volontariato in cui è presente anche con numerosi organismi di Protezione Civile.

Da ricordare le “Benemerite”cioè le madri,le mogli, le figlie,le sorelle congiunte di Carabinieri che, con la loro presenza silenziosa sono state sempre partecipi alla vita dell’Arma.
Dal Carosello storico dei Carabinieri del Quirinale a Cavallo,ai Granatieri di Sardegna,dalla Fanfara dei Carabinieri a tanti, tantissimi Carabinieri a riposo,la sfilata di Torino ha confermato il profondo legame che gli Italiani hanno con la Benemerita.
Testo e foto Manuiela Peroni Assandri