-> Per tutte le
pensate assurde che ho in mente di fare - e se il corpo non c'è, neanche l'anima e la mente possono stare in vita: considerazione lapalissiana che talvolta, come intellettuali un po' decadenti e malinconici poeti maledetti, tendiamo a dimenticare.
-> Per tutti gli
atti di resistenza e se possibile le
contro-offensive in cui intendo stare - se un
raffreddore mi può annientare, non sono un granché credibile.
-> Per tutto ciò che voglio
godere sul serio, istante dopo istante, e che passa nove volte su dieci anche - e prioritariamente - attraverso il mio corpo (dal mangiare, al bere, al sesso, alle percezioni sensoriali del mondo intorno a me).
Quindi, approfittando di quei 22° che registra stamane il termometro sul mio balcone, si comincia:
-
questa dieta (sì, durissima, già so che vi lamenterete, ma non avete idea né di quanta energia vi fa guadagnare, né di quanto poi vi godrete, una volta ultimata, il primo bicchiere di vino, o pezzo di formaggio o cioccolattino)
-
questo sport
- questi atteggiamenti (ché io una felice e spiantata bohemienne lo sono sul serio, oppure solo una affamata di vita)
- fermarsi, riflettere, riprendersi la propria vita
- quella che comunque è solo un giro di giostra (Bill Hicks!)
- complessità sì, complicazioni no (K.I.S.S.)
- armonia, che per me è questo
- ovvero un continuo (dis)equilibrio instabile
ché, se non è così, vuol dire che siamo già morti-in-vita.
Forza, miei amati, approfittatene!
E' delle nostre vite, che - come sempre - si sta parlando! :-)