Anche in questo caso lo yoga mi è venuto in soccorso con lo yoga nidra.
Questa pratica viene utilizzata dagli yogi per isolarsi dal mondo e ritrovare l’armonia con il proprio Io interiore. E’una pratica estremamente rilassante e, udite udite, una mezzora di consapevolezza in savasana equivale al sonno di tre ore!
Tanti insegnanti di yoga tendono a dedicare al rilassamento l’ultima parte della lezione, e magicamente ci si dimentica la sequenza appena fatta e si cancella dalla mente tutto ciò che si è fatto fino a quel momento.
Lo yoga nidra è forse l’attività yogica più comoda da fare a casa: per iniziare basta trovare un posto in cui sdraiarsi nella posizione del cadavere lontano da rumori: questo asana già da sé, riduce la frequenza delle onde cerebrali. Quindi si inizia a ritrarre i sensi.
Come vi chiederete: io comincio a contare alla rovescia 30 respiri iniziando da capo ogni volta che un pensiero mi interrompe. In questo stato il corpo si rilassa e via via che i pensieri fluiscono naturali senza impegnare la mia mente, anche il cervello “si stacca” donando una sensazione di pace e rilassatezza.
Lo yoga Nidra è ideale per combattere lo stress e l’ansia e aiuta chi come me da qualche mese a questa parte non riesce a dormire più di tre ore di fila la notte. Quando si decide di interrompere la pratica si ripete per tre volte un buon proposito, quindi ci si porta lentissimi in posizione seduta. Come per magia ci sente riposati e in grado di gestire meglio i programmi.
Devo aggiungere altro?