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Yogaqua, where the ocean is your yoga mat

Creato il 07 settembre 2012 da Coolandcontagious
Io un po di mesi fa ho visto questa foto, scattata da Sarah Lee, un fenomeno della fotografia fra spiaggia, oceano e tavole da surf.
Quando l' ho pubblicata su Facebook qualcuno ha scambiato la ragazza nella foto per me (addirittura mio papà!). E magari, dicevo io.
Yogaqua, where the ocean is your yoga mat
Poi a giugno mi è arrivata una newsletter da Daily Candy che pubblicizzava le lezioni di Yogaqua di Sarah, a Marina del Rey a Los Angeles. Tempo di controllare il piano della vacanza e avevo già prenotato una lezione di due ore e mezza di "yoga meets sup" (SUP= stand up paddle boarding)
Il mio obiettivo era proprio fare il ponte sulla tavola nell'acqua! Sarah via mail mi ha rassicurato: "I can have you up in the wheel pose in no time!"
Quello che non sapevo è che il ponte sarebbe stata una delle cose più facili :)
La lezione si svolge nel porto turistico di Marina Del Rey, fra barche a vela e pontili.
Una volta messe le tavole in acqua si parte per un giro di mezzora remando in piedi sulla tavola, per riscaldarsi. Per la prima volta ho imparato le regole per "guidare" in acqua: precedenze e attraversamenti proprio come se si fosse in strada.
Tornate al pontile, Sarah  ancora tutte le tavole delle allieve in fila una dietro l'altra e si  posiziona davanti come in una lezione normale.
Di nuovo come in una lezione normale si cominciano le routine: si capisce subito che la differenza sta nel fatto che dato che le posizioni vengono svolte e mantenute su una superficie mobile i muscoli sono costretti a uno sforzo e un controllo maggiori.
La sequenza ideata da Sarah, che ha letteralmente inventato questa disciplina dopo un intenso mese di training di yoga in Costa Rica, è adatta a tutti i livelli e permette di fare lezione all'aperto, sull'acqua, godendosi il sole.
Più che difficile direi che è faticoso, molto. Chiunque abbia un minimo di equilibrio e coordinazione non trova difficoltà a eseguire le posizioni più classiche, che diventano comunque molto più impegnative soprattutto quando tenute per diversi secondi. Non sono caduta neanche una volta, anche se ho rischiato e comunque alla fine della lezione ero miss maglietta (e shorts) bagnata dato che la tavola oscilla e imbarca acqua.
La verticale sulla testa è stata la mia nemesi, io che ero arrivata bella baldanzosa e forte delle mie acrobazie sul palo... e invece niente, non mi è venuta. Dai nessuno è perfetto.
Ma il ponte mi è venuto!
Ho già proposto alla Vale di buttar giù due tavole nel naviglio, forse non serve per forza il sole californiano...
Yogaqua, where the ocean is your yoga mat
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