Young&Talented; #10_#11: Barbara Casasola and Charline De Luca

Creato il 19 dicembre 2012 da Gretamiliani
Oggi un nuovo appuntamento con Young&Talented, rubrica dedicata ai designer emergenti, italiani ed internazionali.
Continuando il mio tour a Palazzo Morando, dove durante la Milano Fashion Week erano esposte le collezioni P/E degli stilisti di domani, mi sono imbattuta in due giovani donne apparentemente diverse tra loro: una mora, l'altra bionda, una brasiliana, l'altra italiana.
La prima ha sempre voluto vivere di moda, l'altra se ne è resa conto dopo un percorso di studi differente. Entrambe finaliste all'edizione 2012 di Who's on Next? e con alle spalle una gavetta presso prestigiose maison, queste giovani designer sono unite da alcuni minimi comuni denominatori: la passione per la moda, la creatività smisurata, la ricerca puntigliosa di materiali e tessuti e un approccio fresco.
Today a new article for Young&Talented, a column dedicated to national and international upcoming designers.
During my tour at Palazzo Morando, which hosted S/S collections of emerging fashion designers during Milan Fashion Week, I met two young women, apparently different: one brunette, one blonde, one brazilian, the other one italian.
First one loves fashion since ever; the other one realized to love fashion after a different type of study curriculum.
Both of them were selected as 2012 finalists for the coveted Who's on Next? award and they collaborated for prestigious fashion houses. Those women have something in common: passion for fashion, an amazing creativity, they do a meticulous textiles and fabrics' research and their approach is innovative.

10. Barbara Casasola

Barbara Casasola - ph. courtesy of Vogue.it

Sono totalmente rimasta rapita da questa giovanissima designer originaria del Brasile, che dopo un brillante percorso di studi (prima alla Central Saint Martins di Londra e poi all'Istituto Marangoni di Milano), è stata assunta da Roberto Cavalli, per cui ha lavorato due anni, ed in seguito presso Sonia Rykiel, Lanvin e ha curato la linea See by Chloé.
Nel 2011 Barbara Casasola ha finalmente lanciato la sua omonima linea e nel 2012 è stata selezionata come una delle finaliste di Who's on Next?.
La prima cosa che colpisce della collezione P/E 2013 di Barbara Casasola è il colore: pieno, puro, sgargiante. Un susseguirsi di bianco ottico, arancio vitaminico, fucsia (che sarebbe piaciuto alla Schiaparelli), nero seducente e femminili nuance nude.
I totally fell in love with the collection of this brazilian young designer, who
Maxi dress, tailleur, bluse e gonne all'apparenza semplici, dalle forme morbide e minimali, rivelano a poco a poco una ricerca di materiali e una costruzione delle linee uniche. Fiumi di seta, rigorosamente lavorata in Italia, avvolgono la silhouette della donna. La gamba si scopre e mostra degli impensabili shorts, che donano ad ogni capo dinamismo e una piacevole innovazione.
Purtroppo ho potuto fare solo un paio di foto (Barbara il 28 settembre presentava in anteprima la sua linea all'Hotel Crillon di Parigi e nessun dettaglio degli abiti doveva essere rilasciato prima di quella data), ma spero che riuscirete ad apprezzare i suoi capi dalle foto prese dal suo sito ufficiale. Per me è una pura ode alla femminilità. Très chic.

11. Charline De Luca

Carlotta De Luca - ph. courtesy of Vogue.it

Carlotta De Luca è un'italiana verace, nata e cresciuta a Roma, che dentro di sé porta quella forza e quella poesia che contraddistinguono la città eterna, che tutti ci invidiano. Laureata in Architettura in America, nel 2009 torna a Roma e lavora presso Fendi. Dentro lei prende corpo la volontà di cambiare settore e di lanciarsi nel mondo della moda.
Dopo essersi trasferita a Londra, dove frequenta la Central Saint Martins, torna in Italia e nel 2011 crea il marchio che porta il suo nome.
La selezione come finalista all'edizione 2012 di Who's on Next? è una conferma, conferma che Carlotta ha imboccato la sua strada.
Frizzante, dinamica e rigorosa, la linea P/E 2013 di Charline De Luca colpisce per l'essere figlia del suo tempo. La modernità e l'anti-convenzionalità delle calzature rivelano una voglia di guardare oltre.
Oltre alla ricerca di materiali davvero ampia (dalla rafia al pitone) e all'uso sapiente del colore, mi hanno colpito le linee scultoree. Le forme nette e spigolose, che risentono degli studi di architettura della designer, sposano in modo inaspettato lacci e nastri che si snodano sinuosamente lungo il collo del piede e intorno alla caviglia. Ci si aspetterebbe calzature dure e rigide, e invece ci troviamo davanti a scarpe che gridano femminilità da ogni angolo.
E' stato molto piacevole parlare con Carlotta: mentre racconta che Valerie Steele, curatrice del Museo del Fashion Institute of Technology di New York ha selezionato la sua calzatura Zaha per l'esposizione "Shoe Obsession", gli occhi le brillano.
A 25 anni Carlotta De Luca può essere definita un "architetto della scarpa" e un futuro pieno di soddisfazioni e successi la attende. Che sia una nuova Ferré delle calzature?

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