Zagrebelsky: il tempo del governo tecnico non può essere eterno

L'incontro pubblico di "Libertà e Giustizia" di lunedì scorso a Milano (si celebrava il decennale dell'associazione) ha permesso di fare chiarezza - grazie alle parole dell'ex presidente della Consulta, Gustavo Zagrebelsky - su di un punto spesso fonte di equivoci nel dibattito pubblico: la critica al sistema dei partiti quale esso è attualmente, non è una posizione anti-politica e nemmeno a-politica, ma ultra-politica, in favore di una sua riforma, nel senso di migliorare quello che rappresenta lo strumento principale del "fare politica", a cominciare dalla proposta di una nuova legge elettorale (qui, il manifesto di "Libertà e Giustizia").  E un'altra cosa importante, secondo me, ha detto ancora Zagrebelsky: il tempo del governo tecnico non può essere eterno e quanto prima si deve tornare alla normale fisiologia democratica, con i partiti che in prima persona si assumano l'onere e l'onore del governo. Qui sotto l'intervento di Zagrebelsky dal sito de la Repubblica: