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Come forse alcuni di voi ricorderanno, a ottobre abbiamo deciso di sganciarci dalla meta fissa di ogni estate: Levanto è stata per noi come una seconda casa, ma ora è tempo di vedere il mondo.
Per quest'anno abbiamo pensato alla Grecia. E subito molti amici ci hanno dato ottimi consigli.
Eravamo orientati ad andare a Gavdos, come consigliato da Anna, ma abbiamo aspettato troppo a prenotare il biglietto aereo: ottobre ci sembrava presto, e invece l'anno prossimo ci converrà prenotare anche prima.
Disorientati dal costo dei voli (saremmo arrivati a spendere tipo 1500 euro), abbiamo deciso di cambiare destinazione, ma non Paese: abbiamo preso i voli più economici su Atene e, zaini in spalla, gireremo le Cicladi in traghetto e tenda.
Ovviamente le piccole Cicladi: che senso ha andare a Mykonos con figli e marito? Voglio assolutamente portarli a Santorini per la bellezza della caldera, ma penso che sarà una toccata e fuga, al limite con un giretto a Thirasia (se ne vale la pena: consigli?).
Sono molto contenta di questo viaggio, ma anche un po' spaventata: ci sono ancora tante cose da preparare e a cui pensare, e io non ho mai fatto un viaggio in tenda.
Dovremo prendere zaini di misura adatta a fare da bagaglio a mano, informarci su come caricare la tenda (probabilmente come attrezzatura sportiva, così ci ficchiamo dentro anche le maledette pinne di Luca), comprare i sacchi letto e i materassini adatti.
Insomma, siamo dei gran disorganizzati, e si vede.
Però Grecia sia, e speriamo non per una volta sola.
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