Ho citato Mennea-Wells, non a caso già dipinto in cielo, e ho scatenato il Mostro.
Hai appena detto, e la gente lo saprà: «Sono più veloce di Oba Oba Martins».
C’è una differenza tra lo scatto e la progressione. In progressione perdevo con una marea di gente e probabilmente anche con Obafemi Martins…
Sei il sindaco entrante, proseguiamo con le cazzate?
…ma in scatto, cioé da zero a 50, non ho mai perso con nessuno. Ti ricordi la 4X100 bronzo Mennea, Caravani, Turrini, Lazzer?
Ovviamente no, sentiamo.
E’ venuto Lazzer a Paderno e nei primi 50 metri si è preso 6.
Voto?
No, 6 metri! Con me che avevo 17 anni.
Aveva il malocchio come Moshur?
Disse che era partito male.
Davvero?
Macché. La leggenda dice che io dormivo coi blocchi di partenza. Li mettevo sotto le coverte.
Ma era vero?
Sì.
Ma che cazzo di leggenda è allora? Al posto della borsa dell’acqua calda i blocchi di partenza?
Mi allenavo con gente velocissima della nazionale sui 100 metri che quando facevamo le ripetute sui 30, impegnandomi al 50 per cento, non li ho mai visti davanti a me.
Per quello sei in campagna elettorale dal secolo scorso?
Lo scatto, lo scatto. Purtroppo non sono diventato un campione perché mancavo di progressione negli ultimi 30-40 metri. Ma nei primi 20-30 metri…
Cosa???
Una roba spaventosa.
Tipo Sanchez, el Niño maravilla?
Sui 30 ero più veloce io. Piccolo, magro, tutto nervi.
Hai anche detto che giocavi a hockey su prato.
Sì, ma tecnicamente ero scarso. Non sapevo fare i cross.
Si fanno i cross nell’hockey su prato?
Come nel calcio. Ma lì c’è una regola, quella del corto, a metà tra il corner e il calcio di rigore.
Non voglio sapere.
Io dovevo scattare su chi tirava in porta. Mai nessuno è riuscito a tirare in porta.
Campione del mondo sui 20 metri?
Penso di essere sui due e mezzo sui 20 metri.
Due centimetri e mezzo?
(Ride).
Ben Johnson ti teneva (temeva)?
Mennea con me avrebbe preso 7 sui 30 metri. Ben Johnson aveva una bella partenza, ma sui 20 metri ce la giocavamo.
Ti dopavi?
Spritz rosso.
La notizia è però l’arbitro dell’hockey su prato.
Sì, ci arbitrava Menia.
Il futurista?
Lui.
Capiva?
Ruolo sotto tiro quello dell’arbitro. Non mi dava mai un rigore. Diceva che correvo e mi buttavo.
Più Lo Bello o Collina come stile?
Lo Bello. Non era un arbitro aggressivo.
L’onorevole Menia, via sms, conferma (più o meno) tutto.