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Zero matrimoni e solo funerali

Creato il 28 dicembre 2010 da Word3press

Nella chiesa di fronte a casa mia non c’ho mai visto (mai) celebrare uno straccio di matrimonio.
Certo, se dovessi sposarmi io (cosa che non avverrà mai), sceglierei una chiesa un po’ meglio,
un po’ meno ‘contemporanea’, chessò…la basilica di San Pietro, ecco.
Ma spero di non doverci finire nemmeno in caso di trapasso anzitempo,
anche se, essendo defunta, non avrei comunque potere decisionale, e, quindi, volendo, potrebbero anche buttarmi in una fossa comune come fecero con Mozart.
Insomma, oggi, di primo pomeriggio, esco per andare a studiare (ebbene sì),
e già scorgo all’altro angolo di 45° del terreno della chiesa (è una chiesa fatta a triangolo rettangolo) una station wagon particolarmente lunga e con lo sportello posteriore alzato.
In più, la presenza di gruppetti di persone davanti all’edificio sacro mi conferma l’intuizione.
Detesto dover passare davanti alla chiesa in queste occasioni, perché non so mai se devo assumere un’aria cupa o contrita, per uniformarmi al clima.
E poi, quando sono particolarmente infighettata, la gente, pensando che io prenda parte alle esequie, mi guarda con ben poca benevolenza.
Insomma, oggi mi reco alla fermata, andando controcorrente rispetto al flusso di persone,
arrivo alla fermata e una signora un po’ troppo curiosa mi fa “Chi è morto?”. “Non so” rispondo.
Che cacchio ne so chi è morto?? Sicché ho pensato “Cacchio, forse ho un aspetto così lugubre che questa qua ha pensato che prendessi parte alla funzione”.
La signora, che aspetta il bus con me, non si arrende. Lo domanda a un altro gruppetto di persone estranee ai fatti che si trovavano lì per caso,
finché, per fortuna della ficcanaso, non si fermano a parlare con un omino che si reca in chiesa.
L’omino racconta un po’ cos’è successo,
e così la curiosità della signora è soddisfatta,
almeno per quanto riguarda il genere e l’età.
Casualmente mi trovo ad ascoltare anch’io, però a distanza non sospetta e con aria indifferente,
e così, quando passa il nostro bussìno, saliamo a bordo soddisfatte.



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