La protagonista assoluta di questo romanzo è Mame, zia del ragazzino voce narrante della storia che le sarà lasciato dopo la morte del fratello ( padre del ragazzo ) e che lei crescerà come una madre, anche se come genitrice Mame è un po' stravagante e sopra le righe.
Un'eclettica, ricca, bella, mondana giovane donna degli anni '20, abituata a mantelle di zibellino e feste in tema giapponese con alcool a fiumi che si ritrova a far da zia/mamma ad un frugoletto decenne.
Inutile dire che il ragazzino non viene cresciuto in modo convenzionale e tradizionale, non solo a causa delle idee un po' freudiane e un po' strampalate della zia, ma anche a causa della personalità e della vita stessa della tutrice.
Mame Dennis è un'intellettuale, una donna intelligente e "dal feroce senso dell'umorismo, che non risparmia niente e nessuno", affidabile nella sua inaffidabilità.
Il romanzo è in realtà più una serie di racconti, scollegati ma collegati, e uniti dall'editor della prima casa editrice che accettò il manoscritto, la Vanguard, grazie allo stratagemma narrativo che introduce il personaggio dell'"indimenticabile zitella del New England", le cui vicende fanno da spunto, all'inizio di ciascun capitolo, per la narrazione di un analogo episodio con protagonista zia Mame, come detto su Wikipedia.
La figura di Mame Dennis è originale, e per quanto può esserlo un'eroina moderna, indimenticabile a parer mio. In certe cose mi ricorda molto me stessa, ed è forse anche per questo che mi sono immedesimata molto nei racconti che narrano la sua vita dal Proibizionismo americano agli anni Cinquanta circa.
E' una lettura leggera e divertente, ma non stupida. Mi è piaciuto davvero molto insomma.
Angela Lansbury nei panni di Mame
Su di esso sono stati fatti anche alcuni adattamenti: uno teatrale con protagonista Rosalind Russell che fece da apripista ad uno successivo cinematografico, sempre con la Russell, " La mia signora zia " nel 1958. Nel 1966 ne uscì un musical, intitolato Mame, con Angela Lansbury nei panni della protagonista. Lo spettacolo fu un trionfo e anche da esso fu tratto un omonimo film, nel 1974, in cui il ruolo dell'eccentrica zia era stavolta impersonato da Lucille Ball.
Lucille Ball in "Mame"
Il romanzo è in parte tratto dalla vita reale dell'autore, Patrick Dennis, uno scrittore anch'egli eccentrico il quale maggior successo fu proprio "Zia Mame". Pare che il personaggio di Mame fosse stato tratto dalla sua vera zia.
Sostanzialmente, ve lo consiglio vivamente! Qui sotto, estratti dal film del 1958 "Auntie Mame".
Con affetto,
Irene