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Zora Kerova

Da Paultemplar

Zora Ulla Keslerová, conosciuta in Italia con il nome d’arte Zora Kerova, ha avuto da noi una discreta fama negli anni a cavallo tra il 1978 e il 1982, arco di tempo in cui ha girato la gran parte dei 25 film che ha interpretato.
Tra il 1978 che è l’anno d’esordio sullo schermo con Le evase – Storie di sesso e di violenze e il citato 1982 l’attrice ceca, nata a Praga nell’agosto del 1950 ha interpretato 13 film, quasi tutti appartenenti ai B movies, mentre nei 14 anni successivi ha interpretato altri 12 film intervallati da lunghe pause.
Ballerina e modella oltre che cantante, la Kerova ha esordito nel cinema molto tardi, all’età di 28 anni e nel periodo peggiore per la cinematografia italiana.

Zora Kerova protagonista di La vera storia della monaca di Monza

Il finire del decennio settanta infatti corrisponde al periodo di massima crisi del cinema italiano e Zora compare in produzioni di medio e basso livello, senza l’acuto che caratterizza l’attrice di razza.
Carina, fisico armonico anche se lontano dai canonici corpi da vamp, la Kerova si è fatta notare già dal suo film d’esordio, Le evase – Storie di sesso e di violenze film diretto da Giovanni Brusadori nel quale recita con il nome di Zora Keer.

La Kerova nel film La ragazza del vagone letto

Il film narra la storia di Monica Hadler, una terrorista, che fugge dal carcere in cui è rinchiusa grazie all’aiuto del fratello Pierre con la compagnia di tre detenute, tutte psicopatiche e condannate a lunghe pene.
Nella fuga, le donne salgono su un pulman che trasporta alcune atlete che devono gareggiare in incontri di tennis; grazie alla segnalazione di una di loro, Terry, si recano ad una villa in cui abita in solitudine un giudice.

Zora KerovaLa ultime apparizioni della Kerova: Luna di sangue

Zora Kerova… e La radice del male

La Kerova interpreta Anna, una delle sfortunate passeggere del pullman; l’attrice compare nuda in una sequenza del film, una costante che si ripeterà molte altre volte nel corso della sua carriera.
I film di fine anni settanta puntano molto sulla presenza di attrici pronte a spogliarsi, spesso più per compiacere un certo tipo di pubblico che per reali necessità artistiche.
Dopo una breve parentesi con un film cecoslovacco, Zora lavora nel film La febbre americana di Claudio Giorgi, passato assolutamente inosservato; tuttavia le capita una buona opportunità quando entra nel cast del film
La ragazza del vagone letto, diretto nel 1979 da Ferdinando Baldi.

Zora KerovaQuando Alice ruppe lo specchio

Zora KerovaMollo tutto

Interpreta Anna, una donna che finirà violentata da banditi che si sono di fatto impossessati del vagone letto sul quale la donna viaggia con il marito.
Lei interpreta una delle scene più scabrose del film, quella in cui viene sodomizzata nei bagni dello scompartimento.
Il passo successivo è lavorare in Ragazze in affitto s.p.a. (Les filles de Madame Claude), opera di Régine Deforges coadiuvata da Mauro Ivaldi, che non compare nemmeno nei credit; la pellicola infatti è un pasticciaccio erotico nel quale sia lei che la giovane Carmen Russo appaiono spesso nude senza giustificazione se non quella di compiacere un pubblico assolutamente voyeur.

Zora Kerova in Ragazze in affitto Spa (Le ragazze di madame Claude)

Nella fiction televisiva L’ispettore Sarli

Ormai la Kerova ha fama di essere attrice da B movies e da film sexy ed infatti Bruno Mattei la sceglie come protagonista di La vera storia della monaca di Monza, nel quale ricopre il ruolo di Virginia de Leyva.
Ovviamente è una versione cinematografica che punta più sull’aspetto erotico della vicenda che sull’aderenza storica.
Il film riscuote comunque un discreto successo tanto da permetterle di entrare nel cast di Antropophagus (Antropofago) di Aristide Massaccesi alias Joe D’Amato, uno dei cannibal movie più violenti e sanguinari.
Lai è Carol, sorella del protagonista, una specie di sensitiva che sente presenze malefiche e che vede la propria morte mentre legge le carte.
Ancora una volta è un ruolo da B movies, anche se va detto che il film di D’Amato ottiene recensioni non disprezzabili.
E’ il primo dei cannibal movie che interpreta.
Infatti l’anno successivo Lenzi la chiama sul set di Cannibal ferox, nel quale la Kerova diventa famosa per la celebre scena in cui viene martirizzata dai cannibali appesa per i seni a dei ganci da macellaio.
Una delle scene più famose dell’intero genere, del quale il film di Lenzi è uno dei pochi esempi di cinema di discreta fattura.
Nel 1982 recita in Lo squartatore di New York, opera tarda del maestro Fulci, con poche luci e tante ombre; Zora interpreta una piccola parte, quella di una attricetta di un sexy show che finisce ammazzata.
I nuovi barbari di Castellari è l’opera successiva.
Siamo nel 1983, il film di Castellari è un’anomalia assoluta, un film che sembra ripercorrere il celebre Mad Max con Mel Gibson; la Kerova è interprete di una piccola parte e di lei non resta traccia nella memoria dello spettatore.
Infatti dal 1983 al 1988 dell’attrice non c’è alcuna traccia, almeno in Italia.
Lei lavora in tre produzioni nei paesi dell’est, all’epoca ancora paesi comunisti: si tratta di tre film mai arrivati in Italia, Vítr v kapse (1983) Andel s dáblem v tele (1984) e Perinbaba (1985)

Cannibal ferox

Quando torna in Italia ormai i tempi sono profondamente cambiati.
La crisi del cinema è devastante, finisce per accettare una piccola parte in Quando Alice ruppe lo specchio film diretto da un Fulci ormai malinconicamente sul viale del tramonto.
Lai interpreta Virginia, una delle tante vittime del Landru moderno Lester Person.
Il film è bruttissimo, e non le va meglio con Il fantasma di Sodoma ancora sotto la regia di un Fulci che dirigeva i suoi ultimi film per motivi meramente economici.
In questa pellicola assolutamente da dimenticare, lei finisce per non essere nemmeno citata fra i credit, il che tutto sommato fu anche una fortuna.

Il breve ruolo della spogliarellista interpretato in Lo squartatore di New York

L’ultimo film in cui riveste un ruolo di qualche rilievo è Luna di sangue, un mediocre thriller diretto da Enzo Milioni e passato (anche questo) assolutamente inosservato.
La parabola discendente della carriera di Zora è già iniziata; l’attrice torna in patria dove gira tre pellicole che da noi non vengono distribuite, prima di tornare nel film Mollo tutto, diretto da José María Sánchez e interpretato da Renato Pozzetto, ormai anche lui in una fase involutiva della carriera.
Dopo una piccola parte in Altrove di Enzo Balestrieri (1995), l’attrice compare nel mediocre Papà dice messa diretto e interpretato da Renato Pozzetto.
E’ il 1996 e da quel momento della Kerova si perdono completamente le tracce.

Zora KerovaUna breve comparsata della Kerova nel pessimo Il fantasma di Sodoma

Ricomparirà a sorpresa nel 2006 con il thriller La radice del male, nel quale ha la parte della protagonista.
Da allora null’altro.
Un’attrice arrivata troppo tardi al cinema che conta, Zora Kerova; imprigionata in ruoli poco gratificanti, anche per la concomitante grande crisi del cinema.
Un’attrice che oggi è ricordata più che altro dai nostalgici dell’effimera stagione dei cannibal movie, dagli amanti di Lenzi e di Massaccessi, di quei film cioè a metà strada tra il B movies e il cinema di cassetta.

Zora Kerova

2006 La radice del male
1996 Papà dice messa
1995 Altrove (come Ulla Zora Keslerova)
1995 Mollo tutto
1990 Andel svádí dábla
1990 Hansel e Gretel
1989 Fesák Hubert
1989 Luna di sangue (come Ulla Z. Kesslerova)
1988 Il fantasma di Sodoma (non accreditata)
1988 Quando Alice ruppe lo specchio (come Zora Ulla Kesler)
1985 Perinbaba
1984 Andel s dáblem v tele
1983 Vítr v kapse (come Zora-Ulla Kesslerová)
1983 I nuovi barbari
1982 Sny o Zambezi
1982 Lo squartatore di New York (come Zora Kerowa)
1981 Cannibal ferox
1981 Retez
1980 Antropofago
1980 La vera storia della monaca di Monza
1980 Ragazze in affitto s.p.a.
1979 La ragazza del vagone letto
1979 La febbre americana
1979 Krehké vztahy (come Zora Ulla Kesslerová)
1978 Le evase – Storie di sesso e di violenze (come Zora Keer)



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