Dire il perché di questa mia decisione é assai difficile, il percorso per arrivare a tutto ciò me lo ricordo bene. Due annetti a questa parte, ho fatto delle scelte precise su quello che ero e su quello che volevo diventare, mi sono "legata" allo Yoga e in più su consiglio di
Cobri e Valentina, mi sono addentrata in colture diverse leggendomi diversi libri, ma la cosa più difficile é che ho cercato di aprire completamente la mente e di trarre da essi qualche beneficio sia fisico che emotivo.
Per una che come me ha tradizioni salde o che comunque ha visto entrambe le nonne, cucinare in un certo modo e con certe metodologie, é difficile ottenere risultati ottimi cercando di variare le preparazioni e i prodotti. Ho notato soprattutto duarante un'accurata ed attenta dieta che l'assunzioni di taluni prodotti mi creavano problemi a livello fisico (emicrania, male allo stomaco, ecc), i prodotti che cerco d'utilizzare sono per lo più biologici (verdura, frutta, ecc) o che provengano da produttori artigianali e che soprattutto non contegano determinati ingredienti che aumentano questi effetti.
Uno di questi ingredienti é lo ZUCCHERO.
Vi chiederete come faccio?
Semplice! Cerco di utilizzare gli zuccheri di canna grezzi, il miele, o ancora meglo il fruttosio, il perché di questa scelta é dettata soprattutto dalla lavorazione di esso per renderlo il più puro e il più bianco possibile.
lavorazione dello zucchero
L'uso dello zucchero é collegato da tempo da diverse patologie, l'obesità e favorisce l'arteriosclerosi.
Infatti essendo
sottoforma praticamente energia pura, se non utilizzato immediatamente (vita sedentaria), si deposita sottoforma di grasso nel fegato e nei tessuti di riserva.
Lo zucchero é determinane nel favorire uno scompenso del pancreas, colui che produce insulina.
Ogni qualvolta che nella nostra dieta vi é lo zucchero, il pancreas é é costretto a produrre l'insulina necessaria a far si che lo zucchero introdotto venga utilizzato dalle cellule.
A lungo andare il pancreas si "easaurisce" e le sue risorse funzionali diventano insufficienti alle esigenze del nostro organismo: e allora compare il
diabete mellito.
Un'altra problematica che affligge quasi la totale popolazione sono le carie dentali, infatti la presenza di questa sostanza in bocca favorisce lo sviluppo di particolari condizioni che provocano l'indebolimento e la rottura dello smalto.
D'altra partesi può anche capire come mai in questi tempi é stata diffusa l'abitudine ad una corretta igiene orale. Un'altra grave conseguenza del consumo dello zucchero: essendo costituito da calorie, lo zucchero sottrae vitamine enzimi, sali minerali indispesabili per la digestione.
Questo é molto vero per il calcio(tedenza alla decalcificazione e l'indebolimento delle ossa e dei denti) e per le vitamine del gruppo B, vitamine utilizzare dal fegato per la trasformazione del cibo digeritoin sostanze più pregiate, utilizzabili direttamente dal corpo.
Lo zucchero in definitiva non potrebbe essere definito alimento, ma più correttamente "non alimento".
Tutto ciò non toglie e non costringe nessuno a non farne uso, ma come tutte le cose, come dice un detto dalle mie parti "IL TROPPO STROPPIA".