Anni fa io e il mio compagno siamo andati a fare un viaggio a Parigi, credo che in 34 anni di vita la maggior parte delle scale che ho sceso e salito si è concentrata proprio in quel viaggio, ma vedere la capitale francese dall'alto era uno spettacolo veramente entusiasmante a qualsiasi ora del giorno e della notte; il viaggio lo abbiamo affrontato in treno e al rientro in Italia, come per altro all'andata, abbiamo attraversato la Svizzera. In questo viaggio di ritorno il terreitorio elvetico lo abbiamo visto in pieno giorno e io mi sono innamorata a prima vista di quei paesaggi, tanto da aver deciso che un giorno una bella vacanzetta in Svizzera vorrei proprio farmela. Nel frattempo sono andata alla ricerca di depliant e brochure varie per stabilire luoghi e periodi dell'anno migliori per andare, in uno di questi depliant illustrativi c'erano anche delle piccole curiosità che trattavano di costumi tipici e di gastronomia, con tanto di ricette e vi ho trovato questo pane. Lo Züpfe, secondo quanto riportato, è un pane antichissimo conosciuto anche come pane della domenica, viene sempre lavorato intrecciato e ha una controparte dolce che viene chiamata Hefekranz; questo pane viene anche chiamato Zopf, usando un tedesco più corretto, e questo termine in italiano significa intrecciato.Visto che la mia ultima pagnottina era finita, ho deciso che questo pane era da farsi e così armata di voglia di sperimentare ho tirato fuori l'occorrente e mi sono messa al lavoro. La particolarità di questo impasto è che viene fatto con burro e uovo, di quest'ultimo l'albume finisce nell'impasto e il tuorlo serva per spennellare il pane, ma più in dettaglio ecco la ricetta per una treccia:
500 gr di farina 00 (io Molino Chiavazza)80 gr di burro1 uovo piccolo6 gr di lievito di birra secco250 ml di latte freddo di frigo1 cucchiaino di zucchero2 cucchiaini di salePer prima cosa ho messo a sciogliere a bagnomaria il burro e ho separato il tuorlo dall'albume mettendoli ognuno in un bicchiere; l'albume l'ho battuto e l'ho lasciato da parte, il tuorlo l'ho battuto e l'ho messo in frigo coprendo con pellicola per alimenti il bicchiere. Ho preso il latte e dai 250 ml ho prelevato un bicchiere di latte, ho versato lo zucchero all'interno e dopo aver mescolato bene ho unito il lievito; ho aspettato 10 minuti affinché il lievito si risvegliasse, nel frattempo ho setacciato la farina in una ciotola e vi ho versato il rimanente latte e iniziato ad impastare. Trascorsi i 10 minuti, al lievito ho aggiunto l'albume sbattuto, ho mescolato bene e l'ho tenuto da parte ancora per un minutino; ho ripreso quindi il mio impasto e vi ho aggiunto il burro fuso, quando questo si è incorporato bene ho unito il mio composto di lievito e albume e infine ho messo il sale. Ho coperto, quindi, la mia ciotola con della pellicola per alimenti e messo a lievitare; il mio libricino diceva che bastava un'ora di lievitazione io ho fatto lievitare per 4 ore. Trascorso questo tempo iniziamo a riscaldare il forno a 220°C, prendiamo ora il lievitato e lo rovesciamo su un piano da lavoro infarinato, lo dividiamo in due e lavoriamo ciascun pezzo dandogli la forma di un cilindro; i due cilindri devono essere uguali. Formiamo quindi una croce in cui le 4 braccia siano identiche e iniziamo ad intrecciare poertando il braccio di destra verso sinistra e quello di sinistra verso destra; adesso prendiamo le altre due braccia e facciamo la stessa cosa; continuando a intrecciare finché non abbiamo esaurito i nostri cilindri e facendo in modo che la parte terminale del cilindro finisca sotto la treccia (per motivi puramente estetici). Trasferiamo la treccia così formata su una placca su cui è stata messa carta da forno e spennelliamo con il tuorlo che avevamo messo da parte. Inforniamo e la sciamo cuocere per circa 35 minuti. Ne esce un pane buono da mangiare e bello da vedere e dalla mollica molto compatta per cui adattissimo a spalmarci sopra qualsiasi cosa.
Treccia appena fatta
Treccia spennellata
Lo Züpfe appena sfornato