Se c’è una cosa che quando sono al nord mi manca tanto è il pesce!!! Per pesce intendo quello fresco con le lische che profuma di mare, a cui posso guardare l’occhietto e le palle, non delle perfette vaschette sotto vuoto o dei tranci ben distribuiti su una coltre di bianchissima neve, su un bancone sotto faretti cosi forti che sarebbe capaci di farlo alla griglia a 2 mt di distanza. Quelle poche volte che riesco ad andare dal pescivendolo del mercato nel paesino vicino, dove c’è ancora l’unico pescivendolo capace di tale nome… Vengo assalita dagli sguardi interrogativi e allibiti delle “Sciure” quando ordino il pesce e specifico che non deve essere pulito: che siano alici, che siano polpo o moscardini, gamberoni e via dicendo… E si…a differenza di tutti gli altri a me il pesce piace pulirlo da sola in casa, con la mia calma assaporandone il profumo, o il tanfo! Poi torno sulla mia isola ed ecco che ad ogni angolo delle strade i pescivendoli si accalcano, pesce appena pescato, intatto e profumatissimo, il sogno di chi ha un rapporto intimo con le materie prime …. Sul web non c’è sito del sud Italia che non abbia almeno una ricetta di zuppa di pesce, con le mille varianti con mille aggiunte, ognuna con il suo stile e con i suoi ingredienti, quella che vi propongo oggi è la versione low cost della mia ricetta di zuppa di pesce… low cost? Si, perché fatta con gli scarti… quello che abitualmente finisce nel cestino per me è oro che luccica.. e di questi tempi sapete che spreco; testa, coda e lische contengono tanta polpa e tanti succhi con cui si possono creare meravigliosi piatti ….
Ingredienti per 4 persone
800g pesce da brodo o scarti di tonno fresco con polpa (potete usare qualunque tipo di pesce)
200g di pasta gramigna
1 cipolla rossa
2 spicchi d’aglio
1 carota piccola
1 pezzo di costa di sedano
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
1 cucchiaino semi di finocchio
1 cucchiaino semi di cumino
prezzemolo fresco
sale marino iodato grosso
peperoncino rosso contuso
pepe nero macinato
olio evo
acqua
Sminuzzate a pezzi grossi carota e sedano e teneteli da parte. Pulite la cipolla e l’aglio e tagliateli a pezzi grossi.
In una pentola bassa e larga preparate un soffritto: con cipolla e aglio, quando avranno preso colore unite il trito di sedano e carota, i semini di finocchio, il cumino e il peperoncino, lasciate sfrigolare pochi secondi e aggiungete il concentrato di pomodoro, versate l’acqua fino a metà pentola e portate a bollore.
Unite il pesce al brodo, salate e cuocete il tutto per circa 15 min a fuoco dolce. Trascorso il tempo togliete i pezzi di pesce dal brodo e pulitelo togliendo la polpa, rimettete gli scarti del pesce (testa, coda, lische) nella pentola con il brodo e lasciatelo cuocere altri 20-30 min a fuoco dolce.
Filtrate il brodo con un colino a maglie strette (se non lo avete mettete sopra uno a maglie larghe un foglio di carta da cucina o della garza per medicazioni). Rimettete il brodo sul fuoco portatelo nuovamente a bollore e cuocete la pasta per il tempo necessario se occorre, fatelo stringere togliendo il coperchio durante la cottura. Regolate di sale e pepe nero e cospargete con il prezzemolo fresco.