Quanti di voi la conoscono? A parte i bolognesi, ovvio...
E' una ricetta tradizionale bolognese che spesso trovate nelle gastronomie del centro accanto ai più famosi tortellini...eppure io trovo questi piccoli cubetti a base di parmigiano, uova e semolino ancora più gustosi.
Sarà perché mi ricordano la mia bisnonna e il profumo di brodo di cappone e parmigiano che proveniva dalla sua piccola cucina quando li preparava, sarà che in questa stagione dell'anno è una coccola per la pancia e per l'anima e sarà che io alle paste in brodo proprio non ci so rinunciare.
Beh, ieri l'ho preparata con uno splendido brodo caldo di gallina ed ero felice perché ci sono sapori, profumi che mi danno un tale conforto...e mi riportano a casa, a Bologna.
E' una ricetta molto semplice da preparare, che merita di essere apprezzata e fatta conoscere.
Pellegrino Artusi, famoso scrittore e gastronomo, scrisse una ricetta molto simile nel suo manuale “La scienza in cucina e l’Arte di mangiar bene” chiamandola “minestra di semolino composta”.
Ingredienti: per 6 persone
4 uova
50 gr di semolino
60 gr di parmigiano reggiano
noce moscata qb
sale e pepe qb
Montate le uova intere con un pizzico di sale, aggiungete il semolino e il parmigiano grattugiato. Continuate a frullare insieme gli ingredienti aggiungendo un pizzico di noce moscata, di sale e di pepe. Unire poi il burro fuso e riempite uno stampo largo e basso. Stendete bene il composto e cuocete in forno a 180° per 10 minuti. Lasciate raffreddare e tagliate a strisce e poi a cubetti di un centimetro circa. La zuppa imperiale si cuoce nel brodo bollente ed è pronta in 4 minuti.