Ingredienti:
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
2 porri piccoli (o 1 transgenico come il mio – noto ai più anche come Porro Baobab)
3 patate
1 dado
Sale e pepe
2 cucchiai di farina
Acqua
Preparazione:
Stufate i porri per una decina di minuti nell’olio. Aggiungete le patate pelate, lavate e tagliate a tocchetti (più avete fretta più vi conviene farli piccoli). Cuocete qualche minuto finché le patate non iniziano ad attaccarsi al fondo della pentola, a quel punto aggiungete farina, dado, sale e pepe, girate bene e coprite a filo con acqua di rubinetto. Lasciate cuocere a fuoco basso per almeno 20 minuti, mescolando di tanto in tanto e regolando di acqua per evitare che la zuppa si asciughi troppo. Se volete la versione vellutata frullate il tutto con il mixer ad immersione, per una versione più rustica (come ho fatto io) schiacciate solo le patate che si saranno ammorbidite con il dorso di un cucchiaio. Servite rigorosamente bollente con prezzemolo e un’ulteriore spolverizzata di pepe. A me piace anche lasciar cadere qualche goccia di latte freddo nella ciotola, un po’ perché è decorativo e lascia questi pois chiari (vedi foto), un po’ perché il gusto ci sta benissimo e inoltre raffredda la vellutata quel poco che basta per evitare la lingua ustionata.
Idea Fun&Food:
Siete a corto di crostini e volete stupire gli ospiti? Ritagliate in un rotolo di pasta sfoglia tanti quadratini piccoli (1cmx1cm), spolverizzateli con parmigiano o semi di sesamo e cuoceteli al forno – attenzione che viste le dimensioni ci mettono poco a prendere colore e rischiate di sbruciacchiarli. Servite in accompagnamento.