Stupro. Accade alle due di notte alle porte di Rovereto, nei pressi del Centro di Accoglienza Profughi nella ex polveriera militare; ora Centro della Protezione Civile adibito a rifugio temporaneo per qualche decina di disperati della terra. La vittima dell’ignobile violenza, una giovane mamma del luogo, accusa l’uomo nero.
L’uomo verde e i suoi sodali, invece, rimestano e rimescolano [*] nella pancia dell’emotività, dalla pauara e del dolore e scatenano la voglia di campi di sterminio e forni crematori.
Ma l’uomo verde questa volta non è solo. La cattive compagnie sono contagiose.
Il sindaco di Rovereto (Pd), dall’estero, veleggiando ai vertici dell’ipocrisia populista, invoca la chiusura immediata del campo “senza se e senza ma. Era nato per una permanenza massima di 48 ore, invece le persone stanno per settimane in container a 40 gradi. Lo dico da tempo“.
Il Patt, il Partito autonomista trentino tirolese, sostiene che “la misura sarebbe colma“.
Il presidente dalla Provincia (Patt) annuncia, via ufficio stampa, l’esame del DNA per tutti gli ospiti del campo.
Il Fronte Skinhead veneto fa volantinaggio.
Non ci resta che la Questura.
Parole civili e improntate alla prudenza e al senso del diritto, infatti, arrivano solo dal questore Iacobone: “Tuteliamo i cittadini con la massima determinazione, ma agiamo allo stesso tempo a beneficio dei profughi, per fugare il dubbio che sia stato uno di loro o, nel caso fosse stato, per individuarlo e isolarlo al più presto“.
A parte il tempo e la Questura. è davvero una penosa grigioverde domenica d’estate.
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[*]Immigrazione: Fugatti (LN), Istituzioni responsabili di stupri e crimini dei clandestini
ROMA, 26 LUG – “Troppo facile esprimere un’ipocrita solidarietà alle vittime e invocare maggiori controlli sugli immigrati dopo che una donna è stataviolentata. Se le indagini confermeranno, tramite il test del Dna richiesto dalle forze dell’ordine, che a commettere questo orrendo crimine è stato unclandestino del campo profughi di Rovereto, le istituzioni locali e nazionali dovranno riconoscere la loro responsabilità. Se il governo non fermerà al più presto quest’invasione di clandestini nel nostro Paese stupri, rapine e nuove malattie saranno purtroppo sempre più all’ordine del giorno”.
Lo scrive il segretario della Lega Nord Trentino, Maurizio Fugatti, commentando lo stupro della donna italiana avvenuto nei pressi del centro profughi a Rovereto.
ufficio stampa lega nord