Polemiche nella Lega per le frasi choc contro Mandela postate dal consigliere leghista di circoscrizione del Comune di Verona Francesco Vartolo. Vartolo, a seguito della morte del simbolo della lotta contro l’apartheid Nelson Mandela, aveva postato frasi molto pesanti e ingiuriose sul premio Nobel per la pace: “finalmente il terrorista Mandela, belva assetata di sangue bianco trasformato in eroe dalla propaganda mondialista, si troverà di fronte a tutta la gente che ha fatto ammazzare”. “Con le bombe nelle chiese o con i copertoni incendiati intorno al collo”.
Le pesanti frasi del consigliere leghista hanno scatenato subito una selva di reazioni, a iniziare dal governatore della regione Veneto Luca Zaia, leghista, che si è affrettato a prendere le distanze tra le frasi del consigliere e il pensiero della Lega: “è un’uscita da condannare e non rappresenta il pensiero della Lega. Nelson Mandela è una persona che è stata 25 anni in carcere e ha avuto il premio Nobel per la pace”.
Per il consigliere leghista previste anche sanzioni disciplinari. Flavio Tosi, sindaco di Verona e segretario della Lega Nord-Liga Veneta, ha annunciato che lo espellerà oggi stesso con una nota: ”in virtù dei poteri statutariamente attribuiti, provvederò oggi stesso all’espulsione di Francesco Vartolo dal Movimento”.
Il vicesegretario della Lega, Matteo Salvini, all’ANSA, ha detto di non voler nemmeno commentare le frasi del consigliere leghista e che il suo pensiero sul leader anti apartheid Nelson Mandela è chiaro ed è stato chiaramente esplicitato già ieri sera sui social network: “non voglio nemmeno commentare le frasi su facebook perché il mio pensiero su Nelson Mandela è chiarissimo e a monte di qualsiasi polemica, l’ho espresso ieri sera sul mio profilo, tutti possono vederlo. Appena saputo della morte di Mandela, ho postato sul mio profilo la frase ‘Un pensiero a Nelson Mandela e a chi lotta per la libertà’, ricevendo in breve oltre mille adesioni”.
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