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Europa League: Torino in extremis, tutto facile per l’Inter

Creato il 03 ottobre 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

TORINOCOPENAGHEN

Dopo anni di più bassi che alti, il Torino torna a giocarsi nello stadio di casa un trofeo continentale, l’Europa League. L’imperativo categorico di serata è uno solo: vincere. Complice la sconfitta dei cugini bianconeri a Madrid, i granata sono chiamati a confermare quanto di buono fatto all’estero dai club italiani nella prima giornata (5 vittorie e 1 pareggio, proprio del Torino contro il Club Brugge), anche per orgoglio personale. Basti pensare ai vari Amauri, Quagliarella e Molinaro, passati da una sponda all’altra del Po nel tentativo di dimostrare il proprio valore con la maglia degli acerrimi rivali e che le cessioni estive di Cerci e Immobile (destinazione Atlético e Borussia Dortmund) non hanno motivo di essere rimpiante.

Per Ventura, però, accanto ad Amauri, ci sarà Martínez, che andrà a prendere il posto della punta ex Samp e Napoli. Adottando il 3-5-2, il tecnico si gioca le carte Benassi, Sánchez Miño e Gazzi in mezzo al campo, mentre sulle fasce propone il duo Molinaro-Darmian. Davanti a Gillet, infine, Moretti, Glik e Maksimović. Pochi volti noti, invece, tra i danesi, tra i quali spicca il solo Claudemir, brasiliano classe 1988.

Il primo tempo si chiude senza reti, ma i padroni di casa creano nettamente di più. Il gioco non è spettacolare, anzi, spesso la manovra è lenta e macchinosa e il migliore in campo risulta Molinaro, che si fa vedere in avanti con buoni cross e qualche conclusione insidiosa verso lo specchio della porta. Proprio dai suoi piedi, sugli sviluppi di un corner, la sfera arriva sulla testa di Glik, che fa la sponda per Moretti, ma il centrale riesce a spedire contro la traversa un pallone solo da spingere in rete.

Nella seconda frazione, è assedio Torino, ma ogni tentativo è neutralizzato dalla difesa avversaria, che, alla Mourinho, ha parcheggiato il pullman tra i pali. Quando sembra non esserci più modo di sbloccare la partita dallo 0-0, ecco che, nell’ultimo minuto di recupero, Antonsson commette un errore fatale: la trattenuta su un attaccante esperto come Quagliarella non passa inosservata agli occhi del direttore di gara, che fischia rigore per i granata. Sul dischetto si presenta proprio il neo-entrato: portiere da una parte, palla dall’altra. La curva Maratona esplode e il match termina qui, con una vittoria meritata per i torinesi.

RISULTATO FINALE: TORINO 1 – 0 COPENAGHEN (90′+4 Quagliarella (p))

Promossi: Molinaro e Quagliarella. L’esperienza degli ex juventini paga in Europa e regala una vittoria d’oro al club di Cairo.

Rimandati: Copenaghen. Con un passato anche in Champions, ci si aspettava da questa squadra una gara meno attendista.

CLASSIFICA GIRONE B

CLUB BRUGGE 4

TORINO 4

COPENAGHEN 3

HJK HELSINKI 0

INTER – FK QARABAG

Per i nerazzurri l’impegno in Europa League è decisamente più abbordabile contro la squadra azera. I ragazzi di Mazzarri, infatti, si sbarazzano degli ospiti con un gol per tempo di D’Ambrosio (secondo in questa competizione) e di Icardi, le uniche due concretizzate di innumerevoli occasioni per rendere il risultato ancora più rotondo.

CLASSIFICA GIRONE F

INTER 6

SAINT ETIENNE 2

FC DNIPRO 1

FK QARABAG 1


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