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Focus

Creato il 05 marzo 2015 da Ussy77 @xunpugnodifilm

Focus_Poster_Italia_01_midTruffa e raggiro in un sentimentale turbinio rivedibile

Pellicola che svia e depista, Focus saltella da un genere all’altro senza soluzione di continuità, si dimostra “carino” nella prima parte e diversamente accattivante nella seconda. Un film senza infamia e senza lode, che conferma la predisposizione dei due registi Ficarra e Requa  ai guazzabugli narrativi, che “bruciano” il colpo di scena perché tirati talmente per il collo da risultare “telefonati”.

Nicky è un manipolatore di prim’ordine. Cresciuto da una famiglia di borseggiatori, ha messo in piedi un’azienda in grado di portare a termine i piani più audaci. Una sera incontra l’aspirante ladra Jess, che vuole entrar a far parte della “grande famiglia”. A New Orleans Nicky la testa, lei supera la prova e lui se ne innamora. Ma lei non serve più e Nicky la lascia a piedi. Tre anni dopo, a Buenos Aires, i due si rincontrano.

Il reale problema di Focus, ultimo prodotto con protagonisti Will Smith e la ex moglie di DiCaprio in The Wolf of Wall Street Margot Robbie, è la volontaria (?) scelta dei due registi di miscelare più generi e non definirne fino in fondo uno solo. Difatti Focus rimane a metà strada tra la commedia sentimentale, il film da rapina, la storia di redenzione e il gambler movie. E questa indeterminazione è il maggior difetto di una pellicola, che scivola in modo accettabile nella prima parte, per poi farsi difficilmente trascinante in una seconda parte, che evidenzia diversi dialoghi banalmente costruiti e una vicenda da romantic comedy poco digeribile.

Nonostante tutto ciò Focus ha il pregio di scorrere velocemente, di non incagliarsi eccessivamente in una costruzione narrativa a scatole cinesi e di mettere in mostra un Will Smith sufficientemente in parte e una Margot Robbie, “pupa” dalla veloce destrezza, messa adeguatamente a fuoco.

Apparentemente sgargiante, Focus ha tutte le carte in regola per attrarre, nascondere la mano e svelare il marchingegno, ma non le sfrutta a dovere e si rivela una commedia romantica in cui lui si innamora di lei, la molla, la ritrova, la frega di nuovo e infine se ne pente. Ed è proprio questo alone di romanticismo spiccio a non essere convincente perché troppo spesso viene ostentato ed esibito come un trofeo. Infatti è come se Ficarra e Requa si dilettino a prendere in giro lo spettatore, dimostrando quanto sono in grado di mettere in scena una commedia mascherata da pellicola da borseggio di alto livello. Ci avevano già provato con l’atipica commedia Crazy Stupid Love, riuscendoci parzialmente. Con Focus la resa appare meno realistica, più costruita a tavolino.

Detto ciò Focus è un prodotto che si lascia guardare; un film dalla messa a fuoco distorta che vuole depistare lo spettatore senza svelarne il motivo.

Uscita al cinema: 5 marzo 2015

Voto: **1/2


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