Magazine Società

L’Italia sinistra, regno delle bufale: da Tremonti contro gli insegnanti disabili alla Gelmini contro i disabili ai giochi…

Creato il 30 marzo 2011 da Iljester
29 marzo 2011 | Cultura, Politica | Permalink

L’Italia sinistra, regno delle bufale: da Tremonti contro gli insegnanti disabili alla Gelmini contro i disabili ai giochi…L’idea è partire dalla bufala per arrivare alla verità. La bufala è questa: Tremonti nella finanziaria del 2008 introdusse un tetto per l’assunzione degli insegnanti di sostegno. Ergo, i disabili, da allora, sarebbero rimasti privi di insegnanti, se la Corte Costituzionale non fosse intervenuta nel 2010 a cassare la norma, ritenuta incostituzionale, in quanto violativa dei loro diritti. Dunque, cattivo Tremonti che voleva discriminare e voleva risparmiare soldi sulla pelle delle persone – appunto – disabili.
Questa è la bufala. La verità però è un’altra ed è relativa ai diritti d’autore sul taglio agli insegnanti di sostegno. Già, perché – tenetevi forte – la famigerata finanziaria che decise il tetto sulle assunzioni dei disabili, bloccandone le assunzioni, fu del Governo Prodi. La finanziaria 2008 è riferita infatti alla legge 244 del 2007 (art. 2, commi 413 e 414). Dunque fu il governo del nostro Prodi a usare le forbici, solo che, nel rigido rispetto della disinformazione, non poteva essere il «buono» per antonomasia a compiere simili nefandezze legislative; doveva per forza essere il «malvagio» per definizione, e cioè quel cattivone di Berlusconi che dà gli ordini a Tremonti di tagliare indiscriminatamente.
La storia è vecchia di qualche giorno ormai, ma è utile comunque raccontarla. La bufala è questa: la Gelmini, odiata Ministra dell’Istruzione, ha tolto i finanziamenti per la partecipazione dei disabili ai giochi studenteschi. Ergo, i disabili – grazie alla Gelmini – non potranno più partecipare ai predetti giochi, perché non ci sono più i soldi che ne finanziavano la partecipazione.
Esposta la bufala, la verità è diversa: dall’anno scolastico 2009/2010, le finali nazionali dei Giochi si svolgono nelle discipline organizzate dalle rispettive Federazioni sportive, a proprio totale carico. La decisione deriva da accordi intercorsi tra il Ministero dell’Istruzione e il Coni, per un’equilibrata ripartizione dei compiti e dei relativi oneri finanziari. I disabili continueranno a essere seguiti e curati dal Ministero, ma rispetto agli anni passati il Comitato Italiano Paralimpico (CIP) deciderà ogni anno su quali discipline puntare e concentrare la partecipazione degli studenti disabili. Ecco, questa è la verità, che qualcuno ha distorto, sostenendo che questa riorganizzazione era volta a escludere le persone affette da handicap dai giochi giovanili. Un’assurdità che si commenta da sola.
Ma le bufale della sinistra di lotta e di potere chiaramente non sono solo queste. Sono molte di più. Come quella che riguardava il famigerato emendamento 1707 di qualche mese fa, che secondo i sinistri avrebbe addirittura salvato i pedofili dalla galera. Peccato che l’emendamento intendeva semplicemente armonizzare le norme penali senza innovare o modificare le leggi già esistenti, e certo non voleva salvare alcun pedofilo o maniaco sessuale. Ma ai fini della lotta politica, tutto fa brodo, ed è assai facile – se non quasi obbligatorio – creare minestroni ideologici dove verità e bugia diventano un piatto unico da servire caldo ai disattenti che hanno la pessima abitudine di leggere o apprendere notizie senza nemmeno ragionarci su.

Dai la tua opinione L’Italia sinistra, regno delle bufale: da Tremonti contro gli insegnanti disabili alla Gelmini contro i disabili ai giochi…

Autore: Il Jester » Articoli 1379 | Commenti: 2235

Il Jester è un blog di politica, attualità, cultura e diritto online dal 2007.

Seguimi su Twitter | Pagina Facebook | Contattami

Tags: disabile, disabili, disabili esclusi giochi, finanziaria 2008 disabili, Gelmini, giochi studenteschi, Handicap, insegnanti sostegno, legge 244 2007, ministro istruzione, prodi, tremonti
  • OkNo
Potrebbero interessarti anche:

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :