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La kriptonite di hulk

Da Andrea_cusati
La rabbia può esserci utile ma molto spesso ci danneggia, è possibile controllarla o siamo fatti così?

LA KRIPTONITE DI HULK
Uno che aveva un blog dal titolo "IO SONO INCAZZATO NERO" e che chiunque lo conosca la prima cosa che dice di lui è: -"quel ragazzo è sempre incazzato col mondo"- uno così non può che provare a parlare della rabbia, poiché con questa emozione ci ha fatto i conti fin troppo spesso.
LA MIA RABBIA

La mia rabbia era stile "l'incredibile Hulk", mi incazzavo talmente tanto che perdevo quasi il lume della ragione. Certe cose o situazioni mi facevano uscire di testa a tal punto che non mi controllavo più (quello che molti definiscono come "sangue al cervello"), era come se una parte di me si impadronisse del mio corpo e lo dominasse in una furia distruttiva.

Fortunatamente non ho mai fatto del male a nessuno, il mio controllo arrivava a dominare il mio istinto, ma mi è capitato di rovinare rapporti con persone o di cacciarmi in situazioni non utili alla mia felicità interiore più di una volta.

COS'E' LA RABBIA?

Sun Tzu diceva che: "Se conosci il nemico e conosci te stesso, nemmeno in cento battaglie ti troverai in pericolo. Se non conosci il nemico ma conosci te stesso, le tue possibilità di vittoria sono pari a quelle di sconfitta. Se non conosci né il nemico né te stesso, ogni battaglia significherà per te sconfitta certa."

Ora noi qui dobbiamo fare un discorso leggermente diverso. La rabbia è un'emozione interna e come tale non è cattiva o buona ma avviene e basta. Sta a noi definirla e dominarla con la ragione per dire in quel determinato momento in cui esplode cosa sia se una nemica o un'amica.
Di fatto la rabbia non è né amica né nemica resta un'emozione.
La rabbia è stata spesso spiegata scientificamente come si cerca di spiegare sempre tutto: con formule chimiche e con dei perché razionali
Io non sono né un dottore né uno scienziato e posso solo raccontare cosa avveniva in me, le mie riflessioni e come oggi sono molto meno irritabile.

ARRABBIARSI FA BENE O MALE?

Credo che tutti abbiamo provato la rabbia, chi più chi meno, credo che tutti siamo d'accordo nel dire che in determinati casi ci è stata utile mentre in molti altri ci ha fatto del male.

Quindi, arrabbiarsi fa bene o fa male?
Se ci basassimo sulla bussola del bene e del male sarebbe relativo e non potremmo dare una risposta, ma se ci basiamo sulla bussola dell'utile e del non utile (o dannoso) possiamo dire con certezza quando dentro di noi sentiamo che sia utile o dannoso lo stato di rabbia in cui siamo.

IO ERO ARRIVATO AL MIO LIMITE E NON STAVO BENE

A me personalmente c'erano delle cose che mi facevano arrabbiare più di altre ed ero ormai arrivato a un punto in cui mi sentivo il protagonista di "Un giorno di ordinaria follia", avevo voglia di spaccare tutto ogni due per tre, sentivo che ormai bastava un niente per portarmi ad attacchi di rabbia fatti di tremori e lacrime. Mi sentivo pazzo, credevo che la sottile linea di confine fra pazzia e sanità mentale si fosse spezzata per sempre o fosse lì lì per farlo.

Riuscivo tuttavia a distinguere la rabbia pura e la rabbia stimolata da una sciocchezza che andava a scoperchiare un pentolone pieno zeppo di rabbia facendola vomitare fuori dal pentolone.
Una cosa era certa però: non stavo niente bene.

MEGLIO CHI SFOGA LA RABBIA O CHI LA REPRIME?

Tra la rabbia sfogata e quella repressa è mille volte meglio quella sfogata.

Molte persone cui prende il raptus omicida e compiono stragi normalmente sono persone che reprimono in loro la rabbia fino a scoppiare, come una pentola a pressione senza valvola di sfiato per il vapore.
Di sicuro io ero fra le persone che sfogano. Ero arrivato al punto, quasi tutte le sere, di tornare a casa dal lavoro urlando in macchina e prendendo a pugni i cuscini del divano per un quarto d'ora fino a sdraiarmi sul pavimento esausto, scarico di energia nervosa ma ancora infelice.

LA RABBIA CI RENDE SCHIAVI E A QUALCUNO VA BENE COSI'

Hulk non è felice del resto e non è felice neanche il corpo che lo ospita.

Possiamo dunque dire che Hulk non ci è utile, anche se nei film, telefilm e fumetti ci fanno vedere che il verde gigante incazzato ma buono alla fine porta alla giustizia, al lieto fine, a far fare cose a Robert Bruce Banner che nel suo corpo umano non riuscirebbe a fare, fino alla risoluzione dei suoi problemi e alla vittoria del bene sul male.
Infilato bene in testa alle persone resta l'archetipo della lotta fra bene e male che allontana dal confronto più utile a noi tra l'utile e il dannoso.
In più questo stereotipo di Hulk (che è un esempio dei tanti che potremmo fare) ci porta a pensare che in fondo faccia bene e sia normalissimo essere incazzati.
Infatti viviamo in una società dove come metti i piedi giù dal letto al mattino sei già autorizzato ad incazzarti per la sveglia che suona o il vicino di casa che fa rumore.
Tutto normale.
Addirittura oggi i politici, i giornalisti (anche quelli sportivi), i manager, gli industriali, gli operai e gli impiegati, tutti spingono sul farci incazzare. Dobbiamo incazzarci perché se no non siamo normali, perché se no siamo vigliacchi o vogliamo nascondere la testa sotto la sabbia come gli struzzi, dobbiamo incazzarci perché se no non cambierà mai nulla e ingoieremo sempre qualsiasi cosa.
Infatti storicamente l'essere umano si è incazzato in milioni di situazioni ma a ben guardare è sempre fermo sulle stesse dinamiche della società (queste due righe sono da leggere in tono sarcastico n.d.r.).

MA COSA SUCCEDE QUANDO SIAMO VERAMENTE ARRABBIATI?

Non siamo lucidi e non stiamo bene.

Basterebbe questo per capire che arrabbiarsi con una soglia di rabbia bassa e stare incazzati un'oretta può anche esserci utile e farci bene, perché ci può essere di stimolo dandoci energia in più (l'Hulk utile), ma essere costantemente incazzati ci danneggia e ci tiene fermi in un circolo vizioso.

LA KRIPTONITE PER IL MIO HULK

La soluzione che ho scoperto per gestire la mia rabbia è fermarmi a pensare, è non dare per scontato che sia normale il fatto che io mi sia incazzato e il motivo che mi ha fatto incazzare. E' utile parlare a noi stessi, anche ad alta voce, cercando di capire dentro di noi cosa accade.

Il segreto è proprio partire dal presupposto che noi siamo sempre noi e quindi una cosa esterna non può provocarci uno stato d'animo spiacevole permanente che ci rovina l'esistenza.
Chiariamo una cosa: può capitare di arrabbiarsi per un qualcosa che accade, ma se quella rabbia ci rovina la giornata o la settimana non va bene poiché non ci è utile.

DI UN AIUTO IN PIU' NECESSITIAMO TUTTI

Questi ovviamente sono i primi passi che si possono cominciare a fare da soli cercando una mentalità che ci sia più utile, ma io per aiutarmi a vivere meglio sono ricorso a una counselor in MCR che mi ha condotto per mano sino alla fonte del mio dolore che provocava le ondate di rabbia in determinate situazioni, una volta accolto quel dolore si è sciolta come per incanto la mia rabbia. 


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