Vi pongo la domanda in questo modo: perché negli ultimi tempi si spinge la gente a utilizzare la moneta elettronica? Perché si impone a tutti – anche ai pensionati – un conto corrente? La risposta più ovvia (e banale) è quella “fiscale”. Con la moneta elettronica i movimenti di denaro sono facilmente tracciabili e dunque è più difficile l’evasione. La risposta meno ovvia è invece un’altra: eliminare o limitare il contante è un mezzo per il controllo della nostra vita, è un esproprio della nostra ricchezza. Di fatto, è un favore che lo Stato fa alle banche.
Dobbiamo impedire tutto ciò. Per questo è necessario far sentire il nostro grido di disapprovazione e disgusto per un sistema che sempre più diventa un Grande Fratello finanziario, dove la virtualizzazione della moneta recide definitivamente il collegamento tra l’economia reale e l’economia virtuale. Un’operazione che permette alla speculazione bancaria e finanziaria di appropriarsi della ricchezza reale, usando la propria ricchezza virtuale.
Iniziative
La moneta è uno strumento di scambio che non deve essere completamente virtualizzato. Come un tempo, il suo valore dovrebbe essere legato indissolubilmente all’economia reale di un paese. Di più, dovrebbe essere garantito dall’economia reale per impedire che diventi essa stessa fonte della speculazione.
Eppure, come ho scritto più su, oggi si assiste a un lento ma inesorabile processo di virtualizzazione (che in verità è cancellazione) del contante. Il contante non è più moneta sonante, ma è un cumulo di bit facilmente manipolabili e velocemente trasferibili da una parte all’altra del globo. Diventa così un’arma che può essere utilizzata per controllare le nostre vite e per far cadere e nascere governi. Diventa uno strumento di coercizione e controllo che svuota la nostra democrazia e annulla le nostre libertà. Un mostruoso progetto di annichilimento della nostra sovranità, della nostra indipendenza e della nostra individualità.
Ecco perché anche Il Jester, come molti altri blog, partecipa al lancio di una iniziativa che vuole essere un punto di riferimento per tutti coloro che lottano per il contante libero. Un manifesto, per dire NO alla virtualizzazione del contante. Per dire NO al controllo del cittadino tramite le più infide forme di speculazione e controllo dei governi! Il suo nome è Contante Libero, ed è un’associazione di liberi cittadini che si prefiggono di denunciare e impedire che il contante scompaia e con esso la nostra libertà.
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Ciò detto, invito i miei lettori a leggere il manifesto di Contante Libero e firmare la petizione. La raccolta delle firme, con gli indirizzi mail verificati, avrà come obiettivo l’inserimento del tema “contante libero” nel dibattito politico e in campagna elettorale. Come associazione di liberi cittadini abbiamo infatti il dovere di segnalare – qualche giorno prima delle elezioni - quali forze politiche sono per il contante libero e quali per la sua eliminazione o forte limitazione. Ciò permetterà al cittadino di scriminare con maggiore obiettività chi vuole un controllo sociale tramite la virtualizzazione della moneta e chi invece no.
Naturalmente chi ha un blog o un sito web e vuole partecipare all’iniziativa, può farlo, seguendo le istruzioni che trovate sul sito contantelibero.it o contattando gli amministratori. Più siamo e meglio è. Perché eliminare il contante è un atto contro la libertà degli individui, contro la loro indipendenza. Contro la sovranità dei popoli.
Per firmare la petizione: Firma la Petizione per il Contante Libero.
Se gestisci un sito o un blog, vai alla pagina dei banner e mettine uno nella tua home page, poi scrivi a Contante Libero per farlo sapere. Potrai accedere con link attivo nella pagina Blog e Amici di Contante Libero, proprio come Il Jester.
Diffondi la nostra iniziativa presso i tuoi amici condividendo Contante Libero su Facebook, Twitter e gli altri social network, o inviando un’email ai tuoi contatti. Oppure parlane su MSN o Skype.
Per chi vuole approfondire: Contantelibero.it, Rischiocalcolato.it