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Scrivere breve: In Sardegna non c’è il mare

Creato il 29 ottobre 2013 da Faustotazzi
Scrivere breve: In Sardegna non c’è il mare
Buongiorno Marcello, (spazio)strano come solo perchè si è letto un libro poi venga naturale prendersi del tu. Marcello Fois, in effetti non ci siamo mai incontrati, di conseguenza sarebbe più appropriato usare un più formale lei, non fosse che, scrivendo, ci si espone inevitabilmente a una relazione di una qualche intimità. E io ho appena letto il suo In Sardegna non c’è il mare, ho letto di quando si è troppo “cani sciolti” da non ricordarsi il nome di un collega e mi ha fatto pensare. Pensare che non conosco nessuno, che non mi conosce nessuno e che è importante avere dei contatti così adesso scrivo. 
Questo libro lo avevo comprato per tutt'altre ragioni, la prima buona ragione è che non riesco a evitare di portare fino alla cassa uno scrittore sardo - Atzeni, per caso - e un libro che parli di Sardegna. Posti semplici di campagna e mare che, in quanto semplici, semplicemente mi piacciono.
Ci vogliono anni per stabilire che accettarsi per quello che si è non significa compararsi, ma, semplicemente, accostarsi. Ma di fatto da qui bisogna partire. Che con la sua forma magari un po’ questionabile dice la verità, come tutto quello che segue sulla pagina e che non sto a ricopiare perchè già lo ho fotografato nella testa (e qui sopra). Perchè ho anch’io i miei nomi, i miei posti e le mie radici.
Va bene lo scrittore, ma per campare che lavoro fai? Io per campare per adesso giro per il mondo in classe affari. Giro con la valigia e ti leggo tutto d’un fiato, straniato da doppi fusi oriari nelle notti di Shanghai, di Tokyo, di Seoul. Mi hai messo voglia di andare a cercare Il giorno del giudizio di Salvatore Satta, per leggere anch’io che un vasto silenzio occupò la povera stanza, e il morto non era il più silenzioso di tutti. Di scoprire Vittorio Inzaina e come suoni Ti vedo dopo messa. Mi hai dato una missione, ora ho un Amazon da aprire, un YouTube da scaricare e la voglia di farlo in fretta, una voglia irresistibile come quella di aprire un regalo. Perchè non riesco mai a resistere alla curiosità, ai buoni consigli e alle cose che semplicemente mi piacciono.
E conto di ricevere la tua risposta un giorno, perchè in un certo senso adesso me lo hai promesso.
f

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