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Serie A: la sfida Mazzarri-Benitez vale un punto a testa

Creato il 20 ottobre 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

Nella domenica sera di Serie A scende in scena alla Scala del calcio Inter-Napoli, partita valida per la settima giornata di campionato. Il big match del Meazza vede incrociarsi le strade di due squadre molto simili, che condividono un inizio di stagione fatto di alti e bassi. Sulle rispettive panchine, poi, nasce una sfida indiretta tra due allenatori, entrambi ex e dal dente avvelenato: Benítez non si è lasciato bene con Moratti, Mazzarri è stato scelto dal patron dell’Inter dopo che il rapporto del tecnico toscano con De Laurentiis era giunto al capolinea, non senza polemiche.

Tutti buoni motivi, questi, per dare vita ad un match ben giocato sia dal punto di vista agonistico che tecnico. Eppure, la partita termina sul risultato di 2-2, ma fatica ad evolversi in tutto il primo tempo e solo nella ripresa, specialmente nell’ultimo quarto d’ora di gioco, le squadre riescono a trovare la via del gol.

INTER (3-5-2): Handanovič; Ranocchia, Vidić, Juan Jesus; Obi, Kovacić, Hernanes, Medel, Dodò; Palacio, Icardi. All.: Mazzarri.

NAPOLI (4-2-3-1): Rafael; Britos, Albiol, Koulibaly, Zuniga; David López, Inler; Callejón, Hamšik, Insigne; Higuaín. All.: Benítez.

Mazzarri si trova in una situazione di emergenza e schiera, senza alternative, Obi sulla fascia destra. Inedito questo per il giovane nigeriano abituato a giocare sulla mediana. Nessuna novità invece sponda Napoli.

Una prima frazione di studio con poche palle gol e molto tatticismo. Pochi gli spazi a disposizione e centrocampo affollato. Molto meglio l’Inter che ha avuto un paio di nitide palle gol per passare in vantaggio. Nella prima occasione Icardi ha mandato alle stelle da due passi servito da Hernanes. Nella seconda solo la sfortuna ha detto di no al Profeta che ha controllato da fuori e ha battuto a rete, la sua conclusione si è stampata sul palo a Rafael battuto. Squadre che vanno al riposo sullo 0-0, ma Benítez non è felice di come i suoi stanno interpretando la sfida. Piacevolmente soddisfatto invece Mazzarri dei primi 45 minuti.
Nella ripresa si accende subito il match con un altro palo, questa volta di Insigne che si libera bene in area ma pecca di precisione. L’Inter si riorganizza ma al 79′ un erroraccio di Vidič consente a Callejón di battere a rete con potenza in area, non c’è nulla da fare per il portiere interista, gli azzurri sono in vantaggio. Nemmeno il tempo di esultare a dovere che l’entrata in campo di Guarín diventa decisiva quando il colombiano riafferra il pareggio segnando il suo secondo gol della stagione su torre di Icardi. La storia si ripete allora in un finale ancora più rocambolesco: David López serve in area ancora Callejón che con un piatto al volo incrociato trafigge ancora un incolpevole Handanovič, è il gol del vantaggio del Napoli e siamo al 90esimo. Ancora una volta l’urlo si strozza in gola per il Napoli, sul capovolgimento di fronte Dodò crossa in area ed Hernanes realizza l’immediato pareggio nerazzurro. Cala quindi il sipario sul risultato di 2-2.

Mazzarri e Benítez escono quindi provati ma non sconfitti da questo incontro. Il pareggio, alla fine, diventa un risultato ben accetto da entrambe le parti ma rimangano ancora molti i meccanismi da aggiustare e numerosi i punti interrogativi da risolvere per i due tecnici.


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