10 cose da vedere e da fare gratis a Madrid nel 2014
Da Rottasudovest
Si può visitare Madrid con un budget limitato?
Assolutamente sì! La capitale spagnola offre attività e possibilità alle tasche
di tutti i turisti. E tutte sono attività che vi lasceranno Madrid nel cuore. Qui
ne trovate ben dieci, che per una vacanza madrilena sono un buon inizio.
1 scaricate la passeggiata guidata gratuita, che permette di avere un'idea delle principali attrazioni turistiche, da
esmadrid.com. Due gli itinerari principali, la
Passeggiata dell'Arte, con cui si scopre la Madrid del XVI e XVII secolo, e La Madrid degli Asburgo, che porta nel cuore della capitale, nei suoi quartieri
più suggestivi, tra il Palazzo Reale, la Plaza Mayor e la Puerta del Sol. Il
servizio è in varie lingue, compreso l'italiano; i link per scaricare le
passeggiate guidate nella nostra lingua in .mp4:
Passeggiata dell'Arte
La Madrid degli Asburgo
2 I tour guidati gratuiti dell'Ufficio del Turismo. Tutti i giorni, alle 11 e
alle 14, dall'Ufficio del Turismo di Plaza Mayor, partono i tour gratuiti di
New Madrid, che durano tra le due ore e mezza e le tre ore e permettono di
scoprire, a piedi, tutto il necessario della Madrid storica, con
un'informazione che si mescola all'intrattenimento. Tra le tappe del tour, il
Palazzo Reale, la Cattedrale dell'Almudena, la Plaza de la Villa, il Teatro
Real, le rovine moresche, la Chiesa di San Ginés, la Puerta del Sol con l'Oso e
il Madroño e curiosità come il ristorante più vecchio del mondo, l'origine
delle tapas, il Robin Hood di Madrid o l'attacco anarchico a re Alfonso XIII.
Info e prenotazioni su www.newmadrid-tours.com
3 Ingresso gratuito nei Musei più importanti. Sì, i principali Musei di Madrid,
compreso il Prado hanno giorni e orari in cui l'ingresso è gratuito. Prendete
nota:
- Museo del Prado ed esposizioni che ospita (attualmente è imperdibile Velázquez
y la familia de Felipe IV): lun-sab 18-20, dom e fest 17-19
- Museo Thyssen-Bornemisza e mostre temporanee (attualmente El Surrealismo y el
sueño): lun 18-20
- Museo Reina Sofia: lun-mer-sab 19-21, dom 15-19
- Monasterio de las Descalzas Reales: mer-gio 16.00-18.30
- Palazzo Reale: lun-gio 16-18 (d'estate 18-20, l'ingresso è gratuito nelle
ultime due ore prima della chiusura)
- Palazzo di El Pardo: mer-gio 15-18
- Museo Lázaro Galdiano lun-sab 15.30-16.30 (chiuso il martedì); dom 14-15
4 Mercado de San Miguel e Mercado San Antón. Sono i due
mercati più affascinanti di Madrid; il primo a un lato della plaza Mayor,
l'altro a Chueca, in calle Augusto Figueroa 24, offrono anche una valida alternativa
ai ristoranti per i pasti. Potrete conoscere le specialità della salumeria,
della pasticceria e della gastronomia spagnole. Nel mercado de San Antón c'è
uno spazio, 7 Delicatessen, specializzato in cucina canaria, poi ci sono gli
hamburger crudi di oltre 30 gusti di Hambuguesa nostra (anche al mercado di San Miguel e a El Corte Inglés: di questa bella storia spagnola di successo, si è parlato tempo fa su Rotta a Sud Ovest) o il pane di Viena la
Baguette, una panetteria con 120 anni di storia, arrivata ormai alla quarta
generazione, con ricette antiche e proposte audaci, di pane con cacao, pomodoro
o pere. Nel Mercado de San Miguel potete provare la tortilla de patatas di
Senén González, che ha ottenuto il primo posto nel XII Campionato spagnolo di
tortillas de patatas, sono un must i dolci del Horno San Onofre, cioccolatini e
torroncini che incuriosiscono non solo per il sapore, ma anche per forme e
confezione, sono imperdibili i pinchos morunos di pollo e cervo o le impanate
di salame di cinghiale di Delicias de Caza e Campo, che elabora piatti con la
cacciagione e sorprende sempre per la sua qualità e creatività. Potete assaggiare o limitarvi a guardare, che la messa in scena dei mercati spagnoli è sempre sorprendente.
5 Il treno turistico del Parco Juan Carlos I. Alla periferia
nord-orientale di Madrid, raggiungibile con la linea 8 della metropolitana,
alla fermata Campo de las Naciones, c'è questo grande parco, inaugurato nel
1992, quando Madrid fu Capitale Europea della Cultura. Sorge su un'area
industriale dismessa, riqualificata in parco attrezzato, dotato di numerose
attrazioni e laghetti. Tra queste un grande oliveto secolare, preservato nella
ristrutturazione, l'Olivar de la Hinojosa, del XVIII secolo; il Giardino delle
Tre Culture, con tre giardini dedicati ognuno a una delle tre grandi religioni
monoteiste e alle loro rispettive culture; il Sentiero delle Sculture, dotato
di 19 sculture astratte realizzate da numerosi artisti internazionali. Il
trenino turistico permette di visitare buona parte del parco.
6 Le quattro torri di Chamartin. Il turismo tende a ignorarle, facendosi
attrarre soprattutto dal centro storico o dai quartieri storici dello shopping,
ma le quattro torri che concludono il Paseo de la Castellana, a Chamartin,
meritano una visita per le loro altezze e per la loro architettura, un po' più
movimentata di quella delle torri che si vedono in genere in Italia. Nei loro
pressi, nella plaza de Castilla, c'è anche la colonna d'oro di Santiago
Calatrava, in mezzo alle famose torri pendenti. Un salto nell'architettura
moderna di Madrid, che, per quanto non abbia soddisfatto le aspettative degli
anni del boom immobiliare, merita comunque di essere fatto.
7 Il Giardino Tropicale della Stazione di Atocha. Le stazioni sono sempre posti
di gente che corre via velocemente, Atocha, la principale
stazione madrilena, non dovrebbe fare eccezione, se non fosse per il suo
magnifico giardino tropicale. Probabilmente è uno dei posti più belli e più
riposanti di Madrid; i suoi 4mila mq ospitano 7200 piante di 260 specie
diverse, provenienti a Asia, America e Australia. Sono piante verdissime e
rigogliose: caoba, palme, caucho, piante del caffè, del cacao ed eliconie, sono
tantissime, fanno respirare un'aria calda e piacevolmente umida in ogni periodo
dell'anno e vedere i giardinieri che le curano e che le innaffiano, mentre si
aspetta il treno o ci si ripara dal freddo, è rilassante. Merita un salto, per
una Madrid diversa e una Atocha inaspettata (a pochi metri di distanza c'è
anche il silenzioso monumento alle vittime degli attentati dell'11 marzo 2004,
anche lui merita una visita, per non dimenticarle mai).
8 Il Giardino Verticale dell'edificio Cosmo Caixa. Se la Madrid degli Asburgo
sorprende con grandi murales nelle vie intorno a Tirso de Molina, la Caixa ha
deciso di sorprendere i visitatori del suo centro culturale madrileno, il
CaixaForum, nel Paseo del Prado, nei pressi del Museo del Prado e del Thyssen,
con un grande giardino verticale, disegnato da Patrick Blanc. L'edificio è
l'antica Centrale elettrica del Mediodía ed è stato ristrutturato dagli
svizzeri Jacques Herzog e Pierre de Meuron, per mantenere intatta la facciata,
così da conservare uno dei pochi edifici industriali modernisti di Madrid. Ma
la vera attrazione è questo giardino verticale, il primo disegnato in Spagna,
un vero e proprio tappeto di piante irrigate grazie a un sistema occulto
appositamente creato.
9 Le mostre gratuite del Centro Centro Cibeles. Nel Palacio de Cibeles, il
grandioso palazzo che domina l'omonima piazza e in cui ha sede il Comune di Madrid,
si trova questo centro, popolarmente conosciuto come 5Cs. Si tratta di uno
spazio dedicato alla riflessione e alle proposte d'avanguardia in temi come la
cultura, la cittadinanza, la gestione creativa di spazi pubblici; si riflette
dunque, su sostenibilità, città intelligente, modelli di convivenza. Ospita
numerose mostre (la lista completa è su www.centrocentro.org);
per questi primi mesi dell'anno si possono segnalare Focus Finland, che fino al
9 febbraio mostra la prima opera di Kaikkonen a Madrid, Colección Masaveu, del
Románico a la Ilustración. Imagen e Materia, che fino al 25 maggio mostra opere
del fondo privato Masaveu di Oviedo, Arquitecturas después del tsunami, che fino al
9 febbraio 2014 riflette sul ruolo degli architetti subito dopo il devastante tsunami giapponese, Artesanía Española de Vanguardia, fino al 20 aprile.
10 Il tramonto dal Tempio di Debod. E' uno dei consigli inevitabili ai turisti
che visitano Madrid, abbiano a disposizione il budget che abbiano. Il Tempietto
di Debod è stato regalato dall'Egitto alla Spagna nel 1968, come ringraziamento
per l'aiuto prestato per salvare le antichità egizie, durante la costruzione
della diga di Assuan. Sorge su una piattaforma al centro di una sorta di canale, nel Parque del Oeste, e nella sua parte interna conserva decorazioni di offerte del faraone agli dei.
Del tempio non rimane nella memoria la parte interna, quanto la suggestiva parte
esterna, al centro di questo canale, che riflette i colori delle stagioni e che
si apre sulla Casa del Campo, il grande polmone verde di Madrid. Impossibile
resistere al fascino e alle suggestioni del tramonto: sia quale sia il proprio budget,
non hanno prezzo.
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